RISPESCIA – Tra le 17 spiagge più belle d’Italia premiate da Legambiente, ce ne sono anche tre maremmane: dalla spiaggia bianca finissima di Cala Violina, vicino Scarlino, a quella di Cala di Forno nel Parco della Maremma o alla selvaggia Cala delle Caldane all’Isola del Giglio (a fianco Cala di Forno).
«Le diciassette spiagge che abbiamo deciso di premiare in Maremma – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile nazionale Turismo di Legambiente – sono perle preziose di un’Italia ricca di tesori paesaggistici che rendono unico il nostro Paese e lo eleggono a meta di vera eccellenza per il turismo balneare. Tra queste ce ne sono tre maremmane, che spiccano per bellezza, tutela e fruizione sostenibile. L’appuntamento di Festambiente – ha concluso Gentili, – vuole essere occasione di valorizzazione delle nostre ricchezze e momento di incontro per amministratori che hanno saputo mantenere un buon equilibrio tra fruizione e conservazione del territorio, con l’auspicio che in futuro possano essere sempre più numerosi i comuni che scelgono di percorrere la loro stessa strada».
«Quelle che abbiamo raccolto in questa lista sono le spiagge del cuore di molti italiani – ha dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente – alcune già molto conosciute, altre tutte da scoprire, in alcuni casi raggiungibili solo via mare o dopo estenuanti trekking o seguendo itinerari conosciuti solo da pochi. Ognuna ha una peculiarità, ma tutte hanno la caratteristica di aver conservato intatta tutta la loro bellezza. Alcune di loro sono veri e propri simboli di conservazione e tutela ambientale, a volte rappresentano un presidio di legalità, ma è la bellezza, la qualità paesaggistica, il loro straordinario valore estetico, il dato che abbiamo voluto sottolineare in questo caso, un elemento unico che spesso solo in Italia troviamo con così tanta frequenza e che rappresenta la migliore caratteristica del nostro Paese» (sopra Cala delle Caldane a Isola del Giglio).
Legambiente, grazie al contributo del popolo del web, che per oltre due mesi ha potuto votare la sua preferita sul sito www.legambiente.it e sulla pagina facebook dell’associazione, le ha selezionate incrociando i dati della Guida Blu 2013 e con il parere una giuria di esperti tra cui il prof. Stefano Landi, esperto di turismo sostenibile docente dell’Università Luiss Carli di Roma, il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri e i responsabili dei circoli Legambiente sul territorio (a fianco Cala Violina a Scarlino).
Gli amministratori delle località in cui si trovano le spiagge saranno premiati con lo speciale vessillo del “La più bella sei tu” il 17 agosto prossimo nell’ambito della 25esima edizione di Festambiente, il festival nazionale di ecologia, solidarietà e bellezza di Legambiente che si tiene a Rispescia dal 9 al 18 agosto. Una scelta non casuale quella della Maremma, che tra i tanti ambienti incontaminati ospita tre spiagge davvero speciali.
LA PIU’ BELLA SEI TU – LE 17 SPIAGGE PIU’ BELLE D’ITALIA
- CALA BIANCA –Camerota – Salerno – CAMPANIA (1° la più votata del web)
- SPIAGGIA DEI CONIGLI – Isola di Lampedusa – Agrigento – SICILIA (Menzione speciale)
- SCALA DEI TURCHI – Realmonte – Agrigento – SICILIA
- CALA ROSSA – Favignana – Trapani – SICILIA
- CALA delle CALDANE – Isola del giglio – Grosseto – TOSCANA
- CALA di FORNO – Magliano in Toscana – Grosseto – TOSCANA
- CALA VIOLINA – Scarlino – Grosseto – TOSCANA
- PUNTA PIZZO – Gallipoli – Lecce – PUGLIA
- CAMPOMARINO – Maruggio – Taranto – PUGLIA
- CALA MATANO – Isole Tremiti – San Domino – PUGLIA
- CALA GOLORITZE – Baunei – Ogliastra – SARDEGNA
- SU GIUDEU – Domus de Maria – Cagliari – SARDEGNA
- CAPO COMINO – Siniscola – Nuoro – SARDEGNA
- ROVAGLIOSO – Palmi – Reggio Calabria – CALABRIA
- CHIAIA DI LUNA – Ponza – Roma – LAZIO
- BAIA DEI SARACENI – Finale Ligure – LIGURIA
- DUE SORELLE – Sirolo – Ancona – MARCHE
Galleria fotografica su: www.dropbox.com
DESCRZIONI SPIAGGE MAREMMANE:
CALA VIOLINA (Scarlino): situata nella Maremma toscana questa spiaggia è avvolta nella leggenda: si narra, infatti, che il suo nome derivi dalla speciale natura della sabbia, così fine e soffice da produrre una sorta di “suono di violino” quando vi si cammina a piedi nudi. Vero o no, quel che è certo è la natura della sabbia stessa, davvero finissima, oltre che bianca. Visto da lontano, se ci si allontana dalla riva di qualche bracciata a nuoto, il litorale sembra ancora più luminoso e selvaggio, forse perché circondato da una verde, rigogliosa e fitta macchia mediterranea. Lo spettacolo è incantevole, soprattutto al tramonto. Venendo da nord si arriva sul posto seguendo la statale in direzione di Follonica e poi di Punta Ala. All’altezza di Pian D’Alma si troverà un piccolo cartello di legno con il nome della spiaggia. Qui bisogna parcheggiare e percorrere a piedi circa 1,5 km tra alti lecci e macchia mediterranea.
CALA DELLE CALDANE (Isola del Giglio): è situata sulla costa sud orientale dell’Isola del Giglio, a sud di Cala delle Cannelle. E’ una meravigliosa spiaggia di sabbia chiara a grani grossi circondata da un promontorio roccioso ricoperto di macchia mediterranea. La spiaggia è raggiungibile via mare e via terra anche se il sentiero è piuttosto accidentato e difficoltoso. Il mare è bellissimo, turchese e smeraldo, cristallino e trasparente, con fondali digradanti e ricchi di posidonia.
CALA DI FORNO (Grosseto Parco della Maremma): è il tratto costiero del comune di Magliano in Toscana, racchiuso dal promontorio dei Monti dell’Uccellina. La spiaggia si trova nel cuore del Parco naturale della maremma ed è raggiungibile dopo un paio d’ore di cammino lungo il sentiero A4. L’itinerario si sviluppa quasi interamente lungo un comodo sentiero parallelo alla costa; la prima parte del sentiero è su strada asfaltata e porta dai Pratini all’uliveto di Collelungo. Al termine di quest’ultimo è possibile osservare il “Paduletto”, piccolo lembo di terra palustre periodicamente allagato durante le stagioni piovose. In prossimità di cala di Forno si attraversa una piccola pineta di pino d’Aleppo. Sulle scogliere vicine alla spiaggia è possibile, con un po’ di fortuna, osservare i nidi del falco pellegrino.