ORBETELLO – Trionfo per gli italiani Simone Vagnozzi e Marco Crugnola nel torneo di doppio alla quinta edizione dell’Atp challenger trofeo “Stefano Bellaveglia” (€ 30.000). Nell’episodio conclusivo del tabellone “delle coppie” i due italiani hanno avuto la meglio sul tandem tutto argentino formato da Renzo Olivo e Guillermo Duran solamente al tie-break. E’ finita 76 67 10-6 dopo un’ora e quaranta minuti di gioco. Più che un successo, si è trattato di una vera e propria rivincita per Simone Vagnozzi in particolare, il quale nell’edizione 2012 era rimasto a bocca asciutta proprio in finale di doppio ma quella volta in coppia con Alessio Di Mauro.
Nel tardo pomeriggio i riflettori si sono accesi del centrale “Enzo Bastogi” per le semifinali del torneo singolare. Alle 18:30 è iniziata la prima sfida che vede opposti Filippo Volandri (101 del mondo e prima testa di serie del torneo) al giovane talento iberico Roberto Carballes Baena (278). Alle 21, invece, spazio alla seconda semifinale tutta spagnola che vede di fronte Pere Riba (201 e numero sette del draw) e Pablo Carreño Busta (123 e numero due del torneo)
Tra un incontro e l’altro, sabato è stato un pomeriggio d’eccezione per il Ct Orbetello. Nella club house del circolo si è tenuta infatti la prima presentazione dell’associazione “Mario Belardinelli ex allievi di Formia”, che riunisce decine di giocatori cresciuti con le lezioni di tennis e di vita del più grande formatore di tennisti che il nostro paese possa ricordare, scomparso nel 1998 ma il cui ricordo è sempre vivissimo nelle menti di chi è passato dal centro federale di Formia, e non solo. Un gruppo che ha deciso di fare parte attiva a sostegno del tennis giovanile, questo l’obbiettivo dell’associazione che cercherà di promuovere il tennis tra i giovani anche attraverso l’assegnazione di particolari “borse di studio” ai talenti più meritevoli ma magari meno abbienti. Un’occasione alla quale non poteva mancare letteralmente il gotha del tennis italiano, riunitosi in riva alla laguna appositamente per ricordare questo grande personaggio senza il quale, forse, l’Italia non avrebbe mai vinto la coppa Davis nel ‘76. Panatta, Zugarelli, Bertolucci, Gilardelli, Fioroni, Pecchia: questi sono solo alcuni dei “grandi ex” del tennis intervenuti a Orbetello, ma anche il presidente dell’International Tennis Federation, Francesco Ricci Bitti, il “golden boy” del calcio italiano Gianni Rivera, il giornalista Ubaldo Scanagatta e tanti altri. Non poteva mancare naturalmente il presidente onorario del Ct Orbetello, il prof. Giuliano Amato, il quale insieme a tutti gli altri ha ricordato Belardinelli, rivivendo quegli istanti indimenticabili legati alla vittoria della Davis 1976 e tanti altri momenti unici grazie alla proiezione di due video che a tanti, in platea, hanno fatto venire gli occhi lucidi.