di Lorenzo Falconi
MARINA DI GROSSETO – Sono già passati i titoli di coda sui mondiali di vela di Marina di Grosseto che hanno animato il mese di luglio. Un’avventura sportiva e un’esperienza organizzativa che sicuramente lasceranno il segno anche nel prossimo futuro. Prima i Formula 18, poi gli RS Feva Under 16, due campionati che hanno reso la frazione balneare capitale della vela a carattere internazione. Ora che anche gli ultimi equipaggi hanno lasciato la colonia di San Rocco, fulcro dell’organizzazione e base logistica di tutte le imbarcazioni, è possibile tracciare un bilancio, in attesa che l’amministrazione comunale presenti tutti i dati relativi alla ricaduta che i due eventi internazionali hanno avuto sul territorio. A tal proposito, erano stati distribuiti dei questionari a tutti gli iscritti alle kermesse iridate, in modo da ottenere delle risposte relative alle strutture ricettive della zona.
Intanto, per quanto riguarda i numeri, sono state 160 le imbarcazioni in acqua nel Formula 18, ben 171 nell’RS Feva, dati che testimoniano il richiamo che hanno suscitato i mondiali di Marina di Grosseto, in quanto, nelle precedenti edizioni, raramente si erano raggiunte adesioni così massicce. Ci sono poi da considerare altri due aspetti: il primo è dato dalla visita dei nordirlandesi di Bangor, sede del prossimo mondiale Formula 18 che hanno preso spunto dall’organizzazione maremmana come modello di esportazione, il secondo dalla possibilità di ripetere un’esperienza simile anche il prossimo anno, con un’altra rassegna mondiale di una delle tante classi veliche. Sono stati giorni intensi, quindi, anche faticosi per chi ha dovuto mettere in piedi una struttura organizzativa all’altezza della situazione, ma l’impressione è che il seme gettato possa dare presto i suoi frutti. L’esperienza vela può essere un volano importante per collegare turismo e territorio, una carta vincente per il mare della Maremma, palestra naturale e struttura tra le migliori al mondo.