GROSSETO – Nella querelle della “aree peep” interviene il vice sindaco Paolo Borghi (nella foto), chiamato in causa dall’opposizione per l’incontro organizzato dal partito Democratico proprio sul tema in questione.
«La riunione che si è tenuta la scorsa settimana presso il circolo Pace sulla questione del riscatto delle aree Peep è stata un successo, come testimonia l’alta partecipazione all’iniziativa. E non si capisce quale sia il problema di qualche detrattore se un partito che sostiene una maggioranza si riunisce e discute. Nessuna confusione di ruoli. I partiti e la società civile discutono, i rappresentanti eletti in Consiglio votano a maggioranza pro o contro e le Amministrazioni decidono di conseguenza».
«L’intervento della minoranza appare quindi più dettato dalla frustrazione che da altre considerazioni e chiaramente in cerca di scuse perché in mesi non ha saputo trovare uno straccio di proposta accettabile, per non parlare dell’imbarazzante teatrino sulle cifre di bilancio sbagliate e facilmente sconfessate dall’Amministrazione con una semplice fotocopia del Bilancio».
«Oggi la maggioranza ha dunque presentato una soluzione valida, studiata e a lungo pianificata che dovrebbe risolvere il problema di una normativa introdotta dal Governo Berlusconi. Se le soluzioni erano allo studio o già pronte potevano essere presentate nelle sedi competenti, dove invece sono stati presentati atti che non hanno compreso la reale portata della questione. Adesso, se le minoranze hanno a cuore la soluzione per i cittadini approvino gli atti che porteremo anche al loro esame».