GROSSETO – Sulla scelta della Regione toscana di rinviare al 31 dicembre il termine per l’adeguamento di box e recinti dei canili intervengono oggi la Lav, Lega antivivisezione e la Lac, Lega abolizione caccia.
Si tratta, secondo la Lav, di un «atto gravissimo, ennesimo favore ai cacciatori, deciso senza consultare la Commissione regionale. Due anni non sono stati sufficienti a far entrare in vigore, come previsto nel 2011, la norma che prevede per box e recinti dei cani una metratura non inferiore agli 8 metri quadrati – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile nazionale LAV settore Cani e gatti – i segnali di difficoltà che, secondo gli assessori Marroni e Salvadori, sarebbero giunti da cittadini, sindaci, associazioni di volontariato, di fatto sono solo quelli dei cacciatori con i loro ricoveri improvvisati. Interessi che prevalgono su quelli degli animali e della norma ora prorogata all’italiana.
Parla invece di «assurdità» Raimondo Silveri, presidente regionale Lac «Una Legge Regionale per la tutela degli animali del 2009, un regolamento di attuazione uscito ben due anni dopo (Agosto 2011), e come se non bastasse la Giunta Regionale Toscana proroga fino alla fine di dicembre l’adeguamento dei box e recinti dei cani che non possono essere inferiori a otto metri quadri per cane. Il tempo ormai trascorso (24 mesi) è stato più che sufficiente per far adeguare le misure dei box e dei recinti, non vi è dubbio che si voglia favorire una categoria di persone che hanno poco interesse al vero benessere del proprio animali che tengono i loro cani ancora in strutture fatiscenti e di ridottissime dimensioni».
Sia la Lav che la Lac diffidano infine fin da ora la Giunta toscana a prorogarne nuovamente l’entrata in vigore, in vista della sua nuova scadenza fissata al 31 dicembre.
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