ROMA – Si è svolta questa mattina a Roma la Cerimonia di Premiazione della VI edizione del Premio Imprese per Innovazione, iniziativa promossa da Confindustria con il sostegno della Fondazione Giuseppina Mai e Poste Italiane e in collaborazione con APQI – Associazione Premio Qualità Italia per valorizzare e diffondere la cultura dell’Innovazione a 360° e dell’eccellenza, per la competitività e lo sviluppo del sistema Paese. Tra le 20 aziende vincitrici, premiate anche tre aziende della nostra provincia: si tratta di Opus Automazione Spa di Follonica Nuova Solmine Spa e Sol.Bat. Srl di Scarlino.
Questa iniziativa lanciata da Confindustria intende assegnare un riconoscimento ufficiale alle aziende italiane che vogliono emergere e rafforzare le proprie capacità concorrenziali, facendo leva sul livello di innovazione raggiunto, non limitato soltanto a prodotto e processo ma che valorizzi l’organizzazione e la cultura dell’ azienda stessa. Il premio è pensato con finalità strategiche di autoanalisi per l’impresa e si pone come obiettivo la valutazione del grado di consapevolezza cui l’azienda è arrivata. Alla cerimonia ufficiale di premiazione presenti il presidente Giorgio Squinzi, la vice presidente per la ricerca e innovazione Diana Bracco e il vice presidente per le reti di impresa e presidente APQI Aldo Bonomi. Sono intervenuti per le Aziende Stefano Batistini della Opus Automazione Spa, Ottorino Lolini della Nuova Solmine Spa e Dario Lolini della Sol.Bat.Srl, che hanno ricevuto il Premio dalla Vice Presidente Diana Bracco.
«Siamo particolarmente orgogliosi – commenta Antonio Capone direttore della Associazione Industriali Grosseto – che quest’anno ben tre aziende della nostra provincia hanno ricevuto l’importante riconoscimento che Confindustria concede ogni anno alle imprese più innovatrici. Questo è un segnale da cui bisogna partire per tentare di costruire un futuro per il settore industriale e manifatturiero della nostra provincia. Siamo infatti convinti che nel nostro territorio non mancano le qualità imprenditoriali ed organizzative per competere con le sfide che il futuro ci presenta».