GROSSETO – La provincia di Grosseto è una delle mete più frequentate dai turisti, la Maremma è infatti al settimo posto. «A giugno – afferma la Confartigianato – sono arrivati i primi segnali positivi da aumento della fiducia dei consumatori e delle imprese dei servizi turistici. E’ chiaro che ancora nessuno può dire che il Paese sia uscito dalla recessione economica in corso, e tanto meno il nostro territorio che ciclicamente aggancia la ripresa successivamente a quanto accade negli altri territori, ma intanto si registrano dei piccoli passi avanti: pesano sempre le incertezze su lavoro e fisco e quelle legate all’Imu e, ultimamente alla Tares. Le attività connesse al turismo producono in Italia un valore aggiunto di 82,8 miliardi pari al 6% del totale: in estate si gioca gran parte della partita connessa al settore, gli italiani preferiscono le destinazioni di mare e la provincia di Grosseto vanta località di spessore in questo ambito».
«Ecco quindi che il nostro territorio si aggiudica il settimo posto nella classifica delle province che attraggono un maggior numero di presenze turistiche per abitante – prosegue la Confartigianato -. Grosseto ha 25,2 giornate di ferie per abitante: un tasso importante che di questi tempi fa sicuramente ben sperare». «Considerato che il 15% delle imprese artigiane è coinvolto nel turismo il dato ci appare soddisfacente – spiega il segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto, Mauro Ciani (nella foto sopra) – Per la nostra provincia il settore rappresenta un importante volano economico e per questo dobbiamo cogliere la sfida e migliorare sempre più l’offerta. Catturare l’attenzione dell’estero come già accade è un valore aggiunto che potrà dare nuova linfa al nostro territorio». Nella provincia di Grosseto ci sono 81 imprese artigiane di abbigliamento e calzature che hanno ricavi grazie al turismo, 188 aziende dell’agroalimentare, 184 attività legate al manifatturiero e ai servizi, sei alla cultura, 76 tra bar, caffè e pasticcerie, 124 ristoranti e pizzerie, 162 imprese inerenti i trasporti: il 13, 6% è l’incidenza totale del turismo su tutto il comparto artigianale. «I segnali sono positivi – conclude Ciani – dobbiamo impegnarci e credere nel futuro per uscire a testa alta dal periodo più nero che abbiamo mai attraversato».