FOLLONICA – La rassegna Parco centrale 2013 presenta tre serate dedicate al teatro, tre appuntamenti di diversa interpretazione e adattamento di ciò che, negli anni, si trasformerà da commedia dell’arte a commedia di mestiere, passando da Shakespeare, a Goldoni, a Moliere. Il primo appuntamento è lunedì 22 luglio alle ore 21.30 al Giardino del Casello Idraulico di Via Roma con “Venezia, le stelle, la piazza…”, uno spettacolo teatrale presentato dal “Clan dei 100” diretto da Nino Scardina con brani tratti da Goldoni, Moliere, Shakespeare e liberi adattamenti della Commedia dell’Arte. Ambientati in una piazza della magica Venezia, con l’accompagnamento di musiche del Rondò Veneziano, si presenteranno scene di raccordo di brani d’autore improntate su una recitazione “a soggetto”, tipica della commedia dell’arte, intrecciate da bisticci e gelosie. (Posti unici non numerati – 8 euro )
Mercoledì 24 luglio alle ore 21.30 al Teatro estivo le Ferriere, il Laboratorio dello Spettacolo di Follonica presenterà “Il malato immaginario”, con Gianluca Orlandini e Diria Ceccarelli per la regia di Massimo Masini. Il malato immaginario, uno dei grandi classici della comicità, è l’ultima opera scritta da Moliere e sin dalle prime battute vibra sulle corde della Commedia dell’arte, caratterizzata dalla satira contro i medici, i loro raggiri e misteri. (Posti unici numerati 10 euro)
Infine, come coronamento al tributo per Moliere, domenica 28 luglio al teatro estivo Le Ferriere Lello Arena presenta “L’avaro” con la regia di Claudio di Plama. La storia narra dell’avaro Arpagone e delle sue vicende che si dipanano portandoci in un mondo di intrighi e sotterfugi che nella sua intenzione hanno lo scopo di non mettere a repentaglio la propria ricchezza anche a costo di mettersi contro i figli. Matrimoni non graditi, alleanze, furti, progetti sfumati, equivoci sono il centro di un intreccio che ci conduce all’interno della storia nella quale non mancano dialoghi diventati celebri pezzi del teatro comico di tutti i tempi. Il grande Lello Arena che, reduce dal grande successo di Capitan Fracassa in scena da due stagioni, affronta, dopo “George Dandin” e “Tartufo”, per la terza volta un testo di Molière in un ruolo, Arpagone, che come scrive Squarzina, ha in sé nello stesso tempo il tragico e il comico. (Posti unici numerati da 15 a 18 euro).