SCARLINO – È prassi dell’amministrazione «etichettare come “demagogica” ogni voce fuori dal coro fino al punto di denotare anche una certa monotonia e povertà lessicale». Michele Marchiani capogruppo della Rinascita di Scarlino, torna a intervenire sul parco canile. «La scelta di ignorare una petizione territorialmente sostenuta da oltre 2000 firme rischiava di apparire come una grave disattenzione verso i cittadini e verso le loro istanze. Devo tuttavia far presente che il mio interesse non perseguiva fini demagogici non faccio neppure parte del Comitato Parco Canile. La Rinascita aveva già fatto la propria proposta per la stipula del bando di gestione recependo suggerimenti interessanti da una mozione presentata dal Consigliere Lynn a Follonica. Come gruppo consigliare avevamo sì avanzato delle critiche alla scelta di posizionare il canile in una zona oggettivamente brutta e che sicuramente, a causa delle attività prossime, neppure dà l’impressione di essere salubre».
«D’altro canto tuttavia non avevamo innalzato barricate contro la struttura comprensoriale allestita dai comuni e avevamo prevalentemente espresso critiche alla scelta di chiudere il Martellino – prosegue Marchiani -. Anche da questo punto di vista non abbiamo cambiato di una virgola la nostra linea di pensiero che è indirizzata alla realizzazione in zona di un centro di eccellenza per l’accoglienza di quanti amano far le proprie vacanze insieme ai propri amici a quattro zampe. Un centro comprensivo di, torniamo a formulare la nostra proposta, un’area di spiaggia attrezzata (al Puntone), un’altro spazio (presso il Martellino) che comprendesse accoglienza (anche a pagamento) e ampie aree di sgambatura approfittando dell’area parco e, infine l’area di recente realizzazione con funzioni cliniche e a sua volta di accoglienza».