di Lorenzo Falconi
GROSSETO – La firma del protocollo d’intesa per rafforzare la prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e i soggetti deboli della società, consolida la pluriennale esperienza maturata sul territorio e si arricchisce di un contributo in grado di rappresentare il salto di qualità. L’adesione da parte dei 28 comuni della provincia di Grosseto, consente di dare sostegno ai centri antiviolenza, con una partecipazione effettiva al fondo istituito dalla Provincia e con la presenza al tavolo di regia delle rete provinciale. «Oggi possiamo affermare – spiega l’assessore provinciale alle pari opportunità, Tiziana Tenuzzo – che la nostra squadra ha 28 nuovi giocatori, quindi ci siamo rafforzati nella lotta alla violenza, secondo un protocollo che abbiamo fortemente voluto».
Tanti gli interventi e le testimonianze provenienti da varie realtà, come Orbetello per il sud della provincia, Follonica per il nord, Casteldelpiano per l’Amiata. Impregno e volontariato da parte di uomini e soprattutto donne, per garantire le azioni di prevenzione sul fenomeno violenza e per agevolare i percorsi d’intervento e di recupero per le vittime di aggressioni. «La violenza è un mostro a tante teste – precisa Vittoria Doretti -, occorre fare squadra per sconfiggerle tutte. E’ importante credere a fondo su questo progetto e lavorare anche sui giovani. Il codice rosa non è solo un colore, perché si occupa di tutti i soggetti deboli».
Con la firma del protocollo d’intesa si viene a formare uno strumento concreto per coordinare i soggetti che già operano nel settore, come quello sanitario e giudiziario, coordinato nella task force interistituzionale, oltre a quello socio-assistenziale dei Comuni e delle articolazioni organizzative, la Provincia e le associazioni di volontariato, il centro antiviolenza e i punti di ascolto. «Siamo soddisfatti di essere in un contesto dal quale il codice rosa è partito – osserva il direttore generale della Asl9 Fausto Mariotti -, anche perché siamo diventati un esempio, ma saremo più felici quando di noi non si parlerà più, perché significherà che tutta l’Italia si sarà dotata di questi strumenti». «Finalmente i Comuni della provincia di Grosseto si tolgono la casacca da riscaldamento e si preparano a scendere in campo – dice il sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Coniglio -. Abbiamo un’unica maglia, senza camici e divise». «Una volta firmato il protocollo – conclude il presidente della Provincia Leonardo Marras -, dobbiamo subito far partire la nostra azione. Non è una cosa da rimandare a settembre, c’è da essere attivi sin da ora».