di Lorenzo Falconi
GROSSETO – C’è un nuovo partner per il progetto E-life, legato alla mobilità sostenibile. Dopo l’entrata in servizio dell’autobus elettrico da 12 metri che ha visto Grosseto diventare la prima città a livello europeo a dotarsi di questo tipo di mezzo per il trasporto pubblico, da oggi l’azienda ProsperiBus di Montagnano, in provincia di Arezzo, entra nel capitale sociale di E-life con il 20% delle azioni. «Si tratta di un partner fortemente legato con il territorio toscano e da una lunga collaborazione con BredaMenarinibus – osserva Marco Simiani (a sinistra nella foto), presidente di E-life srl -. Questo ci dà garanzia, anche sulla base degli impegni stabiliti, di sviluppo anche nella nostra zona». Tre punti dell’accordo, sono in effetti fondamentali per la Maremma, in quanto la sede legale verrà mantenuta a Grosseto, così come la produzione industriale per arrivare alla selezione del personale. A tal proposito, in merito alle ricadute occupazionali, a breve verrà indetta una selezione per ingegnere elettronico, a dimostrazione che il progetto sarà da subito operativo.
«Il momento economico non è dei più facili – spiega Fulvio Prosperi (a destra nella foto), amministratore della ProsperiBus -, ma il progetto è molto bello e merita attenzione, in quanto legato a mezzi di trasporto a impatto zero dal punto di vista ambientale. Da 40 anni siamo nel settore, si è presentata per noi questa opportunità e quindi vogliamo andare avanti crescendo». La ProsperiBus è una realtà produttiva da 110 euro l’anno, specializzata in allestimento di mezzi per il trasporto urbano. Nata per la riparazione di autobus, negli anni successivi si è sviluppata conquistando la fiducia delle maggiori case costruttrici, specializzandosi nell’allestimento di autobus.