FOLLONICA – «Fino a quando non sarà costruita un nuovo edificio, via Gorizia deve restare la scuola in cui, fino ad aprile scorso, hanno studiato trecento bambini follonichesi». Così Centro democratico, Udc, Psi e Verdi intervengono sulla scuola a rischio sismico. «La necessità di ulteriori approfondimenti era stata da noi evidenziata sin da subito. Qualcuno storse il naso, altri parlarono di strumentalizzazioni, ma ora che l’amministrazione è tornata ad effettuare gli opportuni approfondimenti tecnici ed economici – afferma il terzo polo – possiamo ben dire che la via che indicammo da subito era quella giusta».
«D’altronde, superando anche solo per un momento il costo che un nuovo plesso comporterebbe – proseguono -, è del tutto evidente che i tempi per la costruzione di un nuovo e più moderno edificio sarebbero tali da produrre enormi disagi per tanto tempo se non addirittura per anni. Ciò che resta è il non aver ancora compreso quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione comunale: sappiamo che ci sono le verifiche in corso e che, ovviamente, saranno determinanti per stabilire tempi e modi per la messa in sicurezza della scuola ma di sicuro, anche in questi casi, la volontà politica sarà altrettanto importante».
«Noi la nostra proposta l’abbiamo fatta con estrema chiarezza: messa in sicurezza della scuola, costruzione di un nuovo e più moderno plesso, dopo di che potremo ragionare sul futuro dell’edificio che, essendo fronte mare, dovrà essere di tipo alberghiero. I bambini e le famiglie – conclude il terzo polo – non devono subire ulteriori disagi».