ISOLA DEL GIGLIO – Presentati i risultati dell’Osservatorio Economico dell’Isola del Giglio e di Monte Argentario nell’incontro aperto alle imprese e alla popolazione che si è svolto ieri presso la Rocca Pisana a Giglio Castello. A seguito della tragedia della Concordia, si tratta del secondo appuntamento con l’Osservatorio, istituito l’anno scorso allo scopo di monitorare l’andamento dell’economia locale nei due Comuni. Nell’occasione è stata illustrata una dettagliata serie di dati di scenario sulle caratteristiche demografiche, sui sistemi produttivi, sul mercato del lavoro, sul credito, ma anche sul reddito e sull’andamento dei flussi turistici nei Comuni di Isola del Giglio e Monte Argentario.
Il rapporto è stato realizzato dall’Azienda speciale Coap in collaborazione con l’Ufficio Studi della Camera di commercio di Grosseto, con il patrocinio delle due amministrazioni comunali ed il sostegno della Banca di Saturnia e Costa d’Argento.
Questi numeri sono stati arricchiti dai risultati dell’indagine realizzata sempre dalla Cciaa e dalla sua azienda speciale Coap nel periodo gennaio-febbraio 2013 sull’andamento congiunturale nel secondo semestre 2012 e sulle previsioni per il primo semestre dell’anno in corso.
Le opinioni degli imprenditori che operano sul territorio hanno offerto una valutazione delle performance del sistema produttivo sia in un’ottica tendenziale (mettendo a confronto l’anno 2012 con il 2011) che strettamente congiunturale (paragonando il primo ed il secondo semestre del 2012). All’incontro hanno partecipato Sergio Ortelli, sindaco del comune di Isola del Giglio , Giovanni Lamioni, presidente della Camera di commercio di Grosseto, Fabio Ferretti , ricercatore e collaboratore Coap, e Fernando Antonio Andreini, vice presidente vicario Banca di Saturnia e Costa d’Argento.
“Sono molto legato a questa isola che sta pagando un dazio salatissimo – ha detto Giovanni Lamioni, presidente della Camera di Commercio di Grosseto – Il Giglio ha bisogno di un’attenzione particolare, ed è per questo che la Camera di commercio ha deciso di istituire l’Osservatorio. I dati che emergono ci dicono che la percentuale di imprese con sede stabile nell’isola è decisamente inferiore al valore medio provinciale, la popolazione scarsa e con un tasso di anzianità elevato. Per quanto riguarda il turismo, registriamo un marcato calo sia negli arrivi che nelle presenze, ma il dato di maggior conforto riguarda l’aumento significativo dei visitatori stranieri, che rappresentano in prospettiva, probabilmente, la chiave di volta su cui lavorare in termini di investimenti.
Da rilevare poi che nel secondo semestre 2012 produzione e fatturato hanno subito un -19% e -20 % rispetto al primo semestre dello stesso anno. La lettura che possiamo dare è che l’effetto Concordia all’Isola del Giglio stia rappresentando un forte limite per lo sviluppo del territorio. Alla luce di tutto questo, occorre pianificare una strategia di promozione vincente, inserita sotto il brand ‘Maremma’, che possa coniugare la bellezza ambientale alla qualità gastronomica di altissimo livello, vanto di questa straordinaria isola”.
Fernando Andreini, vice presidente vicario della Banca di Saturnia e Costa d’Argento ha spiegato: “I dati che sono emersi dall’Osservatorio mostrano una maggior richiesta di credito all’Isola del Giglio rispetto a Monte Argentario specie per quanto riguarda gli investimenti nell’innovazione, che significa guardare al futuro. Sarebbe utile aprire una filiale della nostra banca qui al Giglio per sostenere le imprese del territorio, cosa che fino ad ora, purtroppo, non è stato possibile fare. All’Argentario, invece, le richieste di capitale sono finalizzate soprattutto alla ristrutturazione del debito. E’ un momento difficile, ma pensiamo che anche sul promontorio ci siano grandi possibilità”.
“Le premesse con le quali ritenevamo e avevamo rilevato che oltre alla crisi sulla nostra economia ha influito in modo negativo e pesante l’impatto della tragedia del naufragio della Costa Concordia, – ha commentato il Sindaco del Comune di Isola del Giglio Sergio Ortelli – oggi trova un ulteriore elemento di verifica e certificazione. Se da un lato permane una evidente penalizzazione, dall’altro questo vuol dire che tutti gli sforzi, non solo quelli dell’Amministrazione Comunale, dovranno essere raddoppiati e incentrati sulla valorizzazione di quello che rimane uno dei mari più puliti, cristallini e monitorati al mondo, sulle bellezze paesaggistiche e ambientali uniche e su di un patrimonio storico culturale ed enogastronomico che può rappresentare la vera ricchezza per il futuro e la crescita del nostro territorio”.