GROSSETO – Francesco Schettino è stato rinviato a giudizio per tutti i reati contestati. Si è conlcusa così l’udienza preliminare sul naufragio della Costa Concordia, con il Gup Pietro Molino che ha rigettato la richiesta di integrazione probatoria fatta dai legali del comandante fissando l’inizio del processo al 9 di luglio. “La piattaforma fornita dalla Pubblica Accusa contiene (più che) sufficienti indizi di colpevolezza per giustificare il rinvio a giudizio dell’imputato” Francesco Schettino ha scritto Molino nell’ordinanza con cui ha disposto il rinvio a giudizio.
Il giudice ha anche respinto il proscioglimento per il reato di abbandono della nave. Per l’8 di luglio, invece, è fissata l’udienza per decidere sulle richieste di patteggiamento degli altri cinque imputati del naufragio della nave da crociera.
«Abbiamo il massimo rispetto per la decisione del gup che ha ritenuto che non fosse questa la sede per esaminare tutte le questioni che avevamo posto, bensi’ la fase dibattimentale». Lo ha detto l’avvocato Francesco Pepe commentando il rinvio a giudizio. «Credo che l’esito di questa udienza preliminare abbia confermato in toto il nostro impianto accusatorio – ha detto il procuratore Francesco Verusio -. Sono soddisfatto perchè l’ufficio ha fatto un buon lavoro».