di Daniele Reali
GAVORRANO – Coordinatrice del Pdl di Gavorrano, Muriel Berretti, 30 anni, è la candidata a sindaco della lista che porta il suo nome: “Centrodestra Gavorrano per Muriel Berretti Sindaco”. Questa è la terza campagna elettorale che affronta da candidata a sindaco: nelle prime due, nel 2009 e nel 2011, era candidata consigliere comunale sempre in liste civiche di centrodestra. Con lei, come con gli altri due candidati in corsa per la carica di sindaco di Gavorrano, abbiamo rivolto una serie di domande in vista del voto del 26 e 27 maggio prossimi.
Come sta vivendo questa campagna elettorale?
Benissimo, anche se avrei voluto più tempo; sono però assolutamente tranquilla perché sono consapevole che le nostre proposte sono validissime. Sono idee che hanno ricevuto il consenso anche dai cittadini che appartengono anche ad altre aree politiche. La gente ha bisogno di concretezza perché è anche un po’ stufa della politica degli ultimi anni: andare a votare tre volte in cinque anni significa che qualcosa non è andato bene. Non ho nulla contro i miei avversari, ma sono tutte persone che la loro occasione l’hanno già avuta e l’hanno sprecata.
Come deve essere per lei un sindaco?
Per deve essere una persona che conosce il territorio, pronta a confrontarsi con tutti perché deve essere il sindaco di tutti. Un sindaco non deve avere preferenze per una parte di cittadini. Un sindaco deve lavorare e deve avere la capacità di aprire tavoli di confronto con provincia, regione e con ad esempio gli imprenditori.
Quali sono le tre priorità del suo programma elettorale?
Per me sono lavoro, turismo e sociale. Per puntare sul turismo per esempio occorre una rete di servizi e di collegamenti che funzioni anche fuori dal comune e quindi lavorare insieme con gli altri comuni. Dobbiamo puntare sulla cultura dell’accoglienza. Il lavoro si crea dando la possibilità di modificare il regolamento urbanistico e rendendo magari più appetibili i terreni comunali per le aziende. Pensiamo infatti di cedere aree industriali a prezzi vantaggiosi o prevedendo degli sgravi fiscali. Le aziende dal canto loro dovranno garantire nuovi posti di lavoro. Per quanto riguarda il sociale il comune dovrà in collaborazione con le parrocchie e le associazioni di volontariato individuare le persone che hanno veramente bisogno e aiutarle. Un’idea poi per reperire risorse da destinare interamente al sociale potrebbe essere il canale del “5 per mille”. Facendo un’attenta promozione potremmo avere a disposizione risorse che prima non avevamo.
Quale sarà il primo provvedimento che farà se dovesse vincere le elezioni?
Il primo intervento è la modifica del regolamento urbanistico perché rilancia l’edilizia e quindi l’economia del territorio.
Ha già pensato alla sua squadra di governo, ha già in testa qualche nome?
Per i nomi per ora è prematuro. Sull’assessore esterno ho fatto le mie valutazioni, ma non voglio anticipare niente. Penso comunque ad una nomina esterna soprattutto per competenze in particolari ambiti.
Parco Minerario: che posto deve avere nel presente e nel futuro di Gavorrano?
Il Parco Minerario è una risorsa per noi e lo è se ben sfruttata. Il parco però non è solo Teatro delle Rocce d’estate o Calici di Stelle; il parco minerario è enorme e non coinvolge solo Gavorrano. Tra le nostre proposte quella di un orario di apertura di siti e musei più flessibile. E per questo, visto che abbiamo risorse limitate, potremmo sfruttare anche gli stage formativi universitari e impiegare gli studenti nel parco. C’è bisogno poi di una rete e un rapporto ancora più stretto tra il Parco e chi si occupa di turismo sul territorio come ristoranti e agriturismi.
L’autonomia degli enti locali è già molto ridotta, i margini di manovra sono strettissimi. Sul fronte delle tasse che tipo di politica fiscale intende attuare?
Noi siamo contrari alla tassa di soggiorno e per questo siamo per la sua abolizione. Per quanto riguarda l’Imu, sulla prima casa l’aliquota è già la più bassa possibile. Sulla seconda casa bisogna ridurre l’aliquota che oggi è al 1,06 per cento. Per quelle affittate sopratutto bisogna prevedere aliquote più basse.
Infrastrutture. Autostrada: sì o no?
Sono favorevole all’autostrada, ma bisogna realizzarla in modo da non essere tagliati fuori come territorio. In questo io mi riconosco nella posizione del mio partito, il Pdl, mentre su altri temi ho le mie idee personali: per esempio sono favorevole ai matrimoni gay.
Costi della politica: lei è favorevole all’abolizione delle province? E nel caso di una riorganizzazione degli enti locali come giudica l’ipotesi di una fusione tra i comuni delle Colline Metallifere o comunque tra più comuni?
Sono favorevole all’abolizione delle province anche per una questione di risparmio. Sulla fusione sono favorevole. Ci sono dei finanziamenti messi a disposizione della regione per favorire le fusioni. Bisogna valutare se c’è la volontà di fare questo tipo di scelta, ma se questa idea deve essere accolta tanto vale farla sfruttando le possibilità offerte dalla regione che prevede un finanziamento per cinque anni di 300 mila euro all’anno.
Futuro e sviluppo: qual è la sua idea per rilanciare il territorio?
L’idea per rilanciare il territorio è agire presto sul regolamento urbanistico, come ho già detto, e dare nuovo impulso all’economia del territorio.
Ultima domanda: come la vede Gavorrano nel 2018, tra cinque anni?
Tra 5 anni spero che noi del centrodestra saremo pronti per il secondo mandato. Noi abbiamo bisogno di alternanza, non fosse altro che per far riposare chi c’è stato fino ad oggi, che forse ha perso di vista quali sono le priorità della gente e pensa un po’ troppo a mantenere la poltrona. Spero infine che tra cinque anni avremmo realizzato il nostro programma e che i cittadini siano contenti della scelta dell’alternanza perché Gavorrano ha bisogno di normalità.
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