ALBERESE – “Sorpresi e dispiaciuti” così si dicono il presidente e il direttore del Parco della Maremma a seguito della lettera di alcuni agricoltori del parco che intervenivano sui danni degli ungulati. Lucia Venturi (nella foto a destra) e Enrico Giunta parlano di «attacco frontale e a nostro avviso ingiustificato, proprio nel momento in cui i lavori del tavolo tecnico stanno definendo un percorso condiviso per la gestione e la risoluzione del problema dei danni arrecati dalla fauna selvatica. Peraltro ciò che scrivono questi agricoltori in alcuni passaggi del loro sfogo non corrisponde al vero. Il rischio che il Parco non paghi i risarcimenti è una notizia inventata e priva di ogni fondamento. Noi per primi vorremmo impiegare in futuro questo denaro in modo diverso per il territorio. Comunque i soldi per pagare i danni, naturalmente, ci sono»
Il direttore Giunta ricorda poi che «Al fine di rendere ancora più continuo e diretto il rapporto tra il Parco e il territorio sono stati individuati tre referenti tra gli stessi agricoltori locali al fine di migliorare ulteriormente il rapporto tra ente, associazioni e singoli operatori. Adesso qualcuno, fuori dai canali istituzionali e per non meglio precisati motivi, forse di carattere personale, vuole far saltare il banco e riportare indietro le relazioni di 15 anni». Anche sul fatto che sarebbe in corso una ‘fuga di agricoltori dall’area Parco’, Venturi smentisce. «È esattamente il contrario».