GROSSETO – Nella serata di venerdì la Direzione provinciale del Partito democratico ha approvato con un voto contrario il documento relativo al tracciato del Corridoio tirrenico. Documento che mette in evidenza tre aspetti principali: la contrarietà al tracciato scelto dalla Regione, la netta critica dell’atteggiamento di Sat e la volontà di realizzare il Corridoio tirrenico modificando il tracciato nella zona da Fonteblanda ad Ansedonia.
«Il Pd di Grosseto – si legge nel documento – ribadisce la propria contrarietà alla scelta fatta dalla Regione Toscana di individuare nel tracciato blu, ovvero quello costiero, il percorso che dovrà seguire l’autostrada tirrenica nel tratto che attraversa la nostra Provincia.
Abbiamo apprezzato il lavoro svolto d’intesa con la Regione Toscana da sindaci, Amministrazione provinciale che aveva portato a risultati positivi, a partire dall’esenzione trentennale dal pedaggio entro un raggio di 40 km per i residenti nella nostra provincia. Lavoro che si è arenato nel dibattito relativo al tracciato, che è poi sfociato in una scelta che per il tratto individuato nell’orbetellano non condividiamo, e che ha rappresentato un’inspiegabile chiusura da parte della Giunta regionale rispetto alle aspettative di questo territorio».
Il documento della Direzione sottolinea poi il «sostanziale assenso rispetto alla parte sud del tracciato, nel comune di Capalbio, e un’accettazione condizionata del tratto nella zona nord, in cui di fatto si trasforma un’opera pubblica in una strada a pagamento». Ma anche che il positivo accoglimento «del progetto non può che tener conto della sostenibilità complessiva dell’opera in tutto il percorso provinciale», motivo per il quale «il sacrificio che si chiede in quei tratti di territorio dove oggi la quattro corsie è funzionale così com’è, si giustifica nella misura in cui la realizzazione dell’opera dia risposte concrete ai problemi infrastrutturali del tratto sud e relativamente alla città di Grosseto, e non ne rappresenti invece un aggravio».
Per questo la Direzione provinciale del Partito democratico mette in chiaro la propria intenzione di «continuare a lavorare per trovare soluzioni alternative», impegnandosi a «ogni livello, a partire dal confronto con la Regione, ma anche chiedendo al Governo maggiori investimenti pubblici», nella consapevolezza che «Sat ha una precisa responsabilità nell’aver ostacolato la realizzazione di un’infrastruttura di rilievo provinciale, regionale e nazionale, ben inserita nel contesto ambientale e socio economico della provincia di Grosseto. Con l’aggravante di aver presentato una progettazione non supportata da un trasparente quadro economico che la sostenesse».
Il documento si conclude con una sottolineatura dell’impegno della direzione provinciale del Pd a continuare «a lavorare in accordo con le istanze dei territori e le Autonomie locali per ottenere la realizzazione del Corridoio tirrenico in armonia con le legittime aspettative del territorio».