GROSSETO – Il Consiglio comunale di Grosseto ha approvato il bilancio preventivo 2013 e quello consuntivo 2011 dell’Istituzione Iside per la gestione di 7 scuole dell’infanzia e 6 asili nido. Al momento della votazione sono stati 17 i pareri favorevoli, 10 i contrari, 2 gli astenuti. Il Bilancio consuntivo 2011 ha visto entrate per 4.984.638 euro e costi per 5.122.427. Dalle quote di compartecipazione delle famiglie sono arrivati 557.468 euro (l’11,18% dei costi sostenuti), mentre dal Comune sono arrivati contributi per 4.027.000 euro. Il pareggio è stato garantito anche grazie agli oltre 205mila euro derivanti da contributi statali e regionali.
Non sono mancati gli appunti da parte della minoranza, soprattutto in relazione alle preoccupazioni di una esternalizzazione del servizio, soluzione paventata dalla direttrice di Iside Barbara Biagioni durante una riunione della Seconda Commissione. «In questi anni abbiamo potenziato il servizio anche stabilizzando 30 persone e assumendone 22 – risponde il Sindaco Bonifazi nel relazionare sulla delibera di Consiglio –, perché la qualità delle nostre strutture dedicate ai più piccoli è in testa alle nostre priorità, insieme all’edilizia scolastica e ai servizi sociali in genere».
L’attenzione, in ogni caso, visto il periodo storico di difficoltà economica, riguarda anche il Patto di Stabilità, in relazione alla volontà di mantenere la qualità del servizio. «Non rispettare il Patto di Stabilità – continua Bonifazi – comporterebbe aumenti imposti dallo Stato su tasse comunali, ulteriore blocco delle assunzioni e drastiche riduzioni di servizi e quindi si devono fare delle scelte che, per noi, nel caso della scuole dell’infanzia e degli asili, sono delle priorità».
Per quanto riguarda invece il Bilancio preventivo 2013 «è intenzione dell’Amministrazione – ha ribadito il Sindaco – garantire l’attuale alto livello qualitativo del servizio». Le entrate di 5.327.600 euro vengono dai contributi comunali (4.355.777,53 euro), dalle quote di compartecipazione (700mila euro, pari al 13,13% del totale e dal 2013 altri 15mila euro arrivano dal nuovo asilo di via Mozambico) e da finanziamenti statali e regionali (261mila euro). Le uscite dovranno quindi rispettare questo equilibrio.
I limiti normativi nazionali rispetto alle politiche del personale spingono l’Istituzione Iside a definire una riorganizzazione complessiva nell’impiego delle risorse umane con le spese relative che passano dagli oltre 4,54 milioni di euro del 2010, ai circa 4,38 del 2011, ai circa 4,21 del 2012 fino ai 4,15 milioni di euro previsti per il 2013. Proseguirà l’impegno su corsi di formazione, educazione alla genitorialità e altre iniziative con una spesa di 65mila euro. Per i sussidi didattici la spesa è stata di oltre 224mila euro che passeranno a 270mila nel 2013 per far fronte alle necessità del nuovo asilo di via Mozambico. Sul versante della fornitura di alimenti si passerà da una base d’asta di 170mila a 185mila euro (sempre per i costi di via Mozambico). Per i servizi (pulizie, utenze, riparazioni, attrezzature, contabilità) si passerà, sempre per le stesse ragioni legate alle nuove strutture inaugurate, dagli oltre 416mila euro del 2012 agli oltre 681mila euro, con la struttura di via Mozambico a regime.