LIVORNO – Sarà Livorno ad ospitare l’incontro dedicato al futuro della linea ferroviaria tirrenica e in particolare alla vicenda del taglio dei Frecciabianca che ha scatenato la polemica di pendolari e rappresentanti delle istituzioni per un nuova penalizzazione che subirebbe la Maremma.
«Questo pomeriggio saro’ a Livorno – scrive Lucia Matergi, consigliera regionale Pd – per una riunione insieme ai sindaci, presidenti di provincia, parlamentari e consiglieri regionali delle zone toscane interessate ai percorsi costieri dei treni Frecciabianca. Convocata dal neoassessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, la riunione tende a fare il punto sulla situazione, molto grave per Grosseto, che nell’ipotesi di Trenitalia verrebbe esclusa da alcune fermate strategiche, negli orari considerati indispensabili soprattutto da chi usa il treno come mezzo di trasporto per raggiungere giornalmente il luogo di lavoro e di studio».
«L’incontro viene dopo una mozione presentata in Consiglio Regionale e approvata all’unanimità. Si tratta di una battaglia finalizzata alla difesa dei sistema di comunicazioni del nostro territorio, un territorio vasto, poco popolato e geograficamente distante dal capoluogo regionale (nella mozione questo fatto viene richiamato), che non può permettersi di vedere smontato pezzo dopo pezzo un sistema di trasporti pubblici già debole e inadeguato alle sue potenzialità, come quelle turistiche».
«Le tratte in questione, prima tra tutte la 9762, sono state introdotte in via sperimentale nel 2011 e da allora sono state utilizzate dai pendolari grossetani come strumento veloce di lavoro. Perchè di questo si tratta, non tanto di un uso opzionale, piuttosto di un’esigenza giornaliera che contribuisce a sostenere lavoro, studio e in generale occupazione, per cui la difesa del lavoro, la sua tutela, passa anche dalla difesa dei mezzi necessari di accesso».