GROSSETO – Una giornata di sciopero, anzi tre, per dire no alle aperture nei giorni festivi. Ad organizzarla la Fisascat Cisl, la Filcams Cgil, e la Uil Tucs regionali che vogliono così ribadire la contrarietà alle aperture delle prossime festività di Pasqua, 25 aprile e Primo maggio e chiedono il rispetto del significato e del valore sociale di dette festività.
«Le liberalizzazioni degli orari e le aperture domenicali e festive attuate in questo ultimo anno, non hanno portato nessun beneficio all’occupazione, nessun aumento dei consumi, ma hanno aumentato la precarietà e l’assenza di ogni regola minima di concertazione sulla programmazione delle aperture e degli orari di lavoro – affermano i sindacati -. Inoltre riconfermiamo la contrarietà alla liberalizzazione degli orari commerciali previsti dall’art.31 del decreto legge “salva-Italia”, condividendo la raccolta di firme per chiedere la revoca di tale legge».
Esprimono nuovamente la volontà di normare, con il confronto fra le parti sociali e Istituzionali, la materia delle aperture domenicali e festive, demandando ai territori, previa concertazione, la loro definizione. E per questo i tre sindacati hanno proclamato, per il lunedi di pascqua, il 25 aprile e il primo maggio una intera giornata di sciopero.