di Barbara Farnetani
GROSSETO – Un sasso di 4-5 chili, lanciato con forza contro il vetro dell’auto parcheggiata. Ancora furti a Grosseto, in via Roma, dove già qualche giorno fa le auto in sosta erano state prese di mira da ladri con l’obiettivo di rubare i libretti di circolazione. Questa volta ad attirare i malviventi di turno un borsone lasciato inavvertitamente in auto. Chissà cosa pensavano di trovare all’interno, forse denaro, o un computer portatile. Invece c’erano solo abiti, l’occorrente per andare in palestra. Insomma un furto di poco conto se non fosse per il danno subito dal proprietario dell’auto che questa mattina, al risveglio, ha avuto un’amara sorpresa.
«La città non è più sicura – ci ha detto il derubato – io abito proprio su via Roma e la sera qui succede di tutto» ha detto amareggiato. «Non è nemmeno il problema del danno subito – ha aggiunto – è proprio la situazione di insicurezza in cui viviamo». Quello che lamentano i cittadini è l’aumentato senso di illegalità, più ancora che di criminalità. Una sensazione diffusa, che si origina in tante situazioni, da chi ti avvicina per chiedere, insistentemente, l’elemosina, a chi vuole lavarti i vetri a tutti i costi, a chi ti insulta perché al parcheggio del supermercato non gli lasci l’euro del carrello. A questi si aggiungono poi gli episodi di vera e propria microcriminalità, gli scippi, i borseggi, i vetri delle auto rotti, sino ai furti in appartamento. Tutti simboli di una città che cresce e che non è più l’isola felice di qualche anno fa.