MONTE ARGENTARIO – L’avevano scoperto grazie alle immagini raccolte da un aereo: si trattava di un fabbricato di 13 metri per 8 costruito in località Casa Acquilone a Porto Ercole nel comune di Monte Argentario. Un fabbricato che, come emerso dalle indagini e dal procedimento penale, era stato realizzato senza le necessarie autorizzazioni.
Le indagini sono state condotte dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato e hanno portato all’immediato sequestro dello stesso fabbricato anche all’individuazione delle responsabilità di vari soggetti poi condannati dalla sezione distaccata ad Orbetello del Tribunale di Grosseto con sentenza del novembre 2012 depositata in cancelleria il 6 febbraio scorso.
Per la realizzazione del fabbricato «completamente sprovvisto dei titoli legittimanti e dell’autorizzazione paesaggistica» sono stati condannati in concorso tra loro con pena di 10 mesi e 15 giorni più le spese legali del proprietario del terreno che aveva commissionato la costruzione, l’esecutore materiale delle opere, i titolari della ditta esecutrice dei lavori, il progettista e il direttore di fatto del cantiere. La pena è stata sospesa.