GAVORRANO – Elisabetta Iacomelli scrive a Massimo Borghi. All’indomani del ritiro dalla corsa elettorale di quello che era stato indicato da tempo come il candidato della coalizione del Centrosinistra Gavorranese (che fino alle ultime elezioni si chiamava proprio “Per Boghi Sindaco”, ndr) la prosindaco di Gavorrano risponde alle parole dell’ex primo cittadino, rimasto in carica fino al marzo del 2012 e decaduto per ineleggibilità proprio un anno fa.
Da allora alla guida dell’ammnistrazione comunale c’è stata Elisabetta Iacomelli (nella foto ) che non ha gradito affatto le dichiarazioni di Borghi in riferimento a lei e al suo partito, il Psi.
«Mi vedo costretta a parlarti attrverso i giornali – scrive la Iacomelli rifereondosi direttamente a Borghi – poiché rifuggi ogni occasione di confronto, evitando volutamente di afforntare con me i motivi che ti hanno indotto al ritiro».
«Sono lusingata della forza politica che attribuisci a me e al mio partito – agigunge –, avrei preferito questo riconoscimento fosse intervenuto prima e che tu, che meglio di ogni altro sa quanto impegno ho profuso in questo compito, fossi al mio fianco durante gli attacchi gratuiti dei “professori” e dei pochi adepti, attacchi che sottolineo, sono stati sferrati alla presenza di tante persone, ritengo pertanto vani e patetici i tentativi di dare alle frasi pronunciate una diversa interpretazione».
Il riferimento agli attacchi riguarda soprautto la famigerata riunione alla quale parteciparono una decina di giorni fa tutte le forze del centrosinistra tra l’attuale maggioranza e le opposizioni. In quel caso, come già denunciato dalla stessa Iacomelli, la prosindaco ricevette una serie di attacchi prorpio da esponenti della sua maggioranza. Atteggiamenti che la Iacomelli avrebbe voluto vedere «condannati» dallo stesso Borghi, cosa che non sarebbe accaduta.
«La tua naurale propensione allo scontro – continua la lettera della prosindaco – che emerge anche nel comunicato, la tua necessità di attribuire agli altri le tue colpe, ti impedisce di operare un’analisi corretta della situazione che hai contribuito a creare».
«Ho assistito al lento depauperamento delle energie che appartenevano alla coalizione, ho visto esaurirsi l’entusiasmo di giovani risorse, ho ascoltato allibita analisi politiche concentrate non su proposte, ma unicamente sull’esaltazione del tuo io».
«Avrei preferito che il tuo passo indietro fosse avvenuto prima; credimi la politica non è un’arena, la capacità al dialogo e la disponibiltà ad accogliere idee diverse e a confrontarsi sono una risorsa che cerco di conservare per l’educazione e la formazione che mi caratterizzano».
«Spero che tu, tralasciando i consigli di chi non dispone di particolari qualità , voglia evitare di infierire sui cittadini, fai le tue scelte autonomamente, sapendo che qualora riconsideri la tua posizione, e ti renda disponibile al dialogo con tutte le forze politiche che si riconoscono nel centrosinistra, perché a Gavorrano torni ad essere unito, solido, forte propositivo, io ci sarò».