GIUNCARICO – «Che assurdità, un’associazione di cacciatori all’interno delle scuole per insegnare che cosa, l’inquinamento? o meglio togliere la vita ad animali indifesi?» Anche la Lac, l’Associazione per l’abolizione della caccia, interviene sulla polemica nata dal progetto che Arci caccia porta avanti nella scuola media di Gavorrano e Scarlino. Il presidente regionale della Lac, Raimondo Silveri (nella foto a destra), afferma «Basta ricordare a tutti, adulti e bambini, anche senza andare nelle scuole che: i cacciatori inquinano le campagne, i boschi, i laghi e i fiumi, quindi le acque fonte principale della vita di ogni essere vivente con tonnellate di piombo e migliaia di bossoli sparati di plastica lasciati abbandonati ovunque; che le armi sono diseducative soprattutto per i bambini delle scuole e che tali armi non rappresentano certo la caccia del passato, dove si cacciava “solo” per la sopravvivenza e non come oggi per “sport”.
«Che la caccia compie ogni anno decine e decine di vittime e centinaia di feriti – prosegue la Lac -; che i cacciatori sono stati la causa principale dei danni causati all’agricoltura, basta ricordare l’immissione di animali non autoctoni come per esempio il cinghiale Ungherese, il Muflone… che ogni anno vengono uccisi e persi centinaia di cani usati per la caccia, oltretutto spesso tenuti in precarie condizioni, fino addirittura alla loro morte per mancanza di cibo ed acqua; che oggi ormai circa l’80% della popolazione è contraria alla caccia, e che migliaia di persone sono stanche di vedere entrare nei loro terreni estranei per uccidere una vita oltretutto contro la loro volontà. È inutile pertanto ritenere che l’iniziativa della Dirigente scolastica sia positiva per i bambini – conclude Silveri -, suggerisco di insegnare loro il rispetto per la vita di qualsiasi essere vivente e il rispetto per l’ambiente».
per info: lactoscana@gmail.com – www.abolizionecaccia.it