SIENA – Si è difesa Lucelly Molina Camargo, ha lottato con tutte le proprie forze la donna colombiana, di 32 anni, trovata morta domenica 3 marzo, in un appartamento in via Vallerozzi, nel pieno centro storico a Siena. Una lotta per la vita, come dimostra il sangue sparso ovunque, come anche i capelli dell’aggressore strappati dalla vittima. Anche grazie a questo, ai capelli, ai frammenti di pelle sotto le unghie, alle impronte digitali, gli inquirenti sono riusciti a individuare il presunto assassino della lucciola colombiana, un ragazzo Grossetano di origine brasiliana, uno studente di 19 anni da anni residente nella nostra provincia.
Al ragazzo i carabinieri erano risaliti grazie ai tabulati telefonici, la conferma, oltre alla prova del Dna, era giunta confrontando i segni che la ragazza avrebbe lasciato sul corpo del giovane durante la lotta, mentre lui le spaccava la testa contro il muro della piccola abitazione, per derubarla dei suoi risparmi. Il giovane si trova in carcere in attesa di convalida.