GROSSETO – Una strana coincidenza, il morso di un ragno, quello di una vedova nera mediterranea per l’esattezza, neppure percepito inizialmente se non fosse per la mano che gonfia a dismisura. E’ quanto è accaduto a Francesco Luzzetti (nella foto), dirigente sportivo che nella giornata di sabato, mentre a Paganico assisteva alla gara di calcio della Primavera del Grosseto, ha ricevuto una inattesa, quanto improvvisa sgradevole sorpresa. Una puntura in una mano, forse proveniente da un cespuglio dentro il quale il ragno stava tessendo la sua tela, tale da non destare sospetti in un primo momento, ma che successivamente, nella giornata di domenica, ha portato l’uomo a fare accertamenti presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Misericordia.
I medici si sono subito resi conto che qualcosa non andava e, ricorrendo alla diagnosi del Centro Antiveleni di Milano, hanno visto che il gonfiore sulla mano di Luzzetti si era originato dal morso di una vedova nera mediterranea, nota anche come malmignatta, il cui veleno, in alcuni casi, può rivelarsi letale. Niente di esotico in ogni caso, dato che l’aracnide vive anche nelle nostre zone e in passato si sono verificati casi simili a quello che al momento interessa il dirigente sportivo. Luzzetti resta attualmente ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Grosseto, dove viene sottoposto a terapie in camera iperbarica. Le sue condizioni sono stabili, anche se la prognosi rimane riservata.