GROSSETO – In occasione dell’8 marzo, la mostra d’arte “Incontro con Olympia”, a cura dell’associazione Olympia de Gouges, ospiterà un incontro sui diritti delle donne. L’iniziativa, a cui partecipa anche Confartigianato, è organizzata dalle associazioni grossetane Olympia De Gouges, Racconti Incontri, Centrodonna, Emergency, Donne Migranti, Le donne della Mabro e Comitato per l’accesso. L’appuntamento è per le 15 nella sala contrattazioni della Camera di Commercio di Grosseto per condividere riflessioni sul mondo al femminile. Senza ombra di dubbio le donne che devono gestire un’impresa trovano maggiori difficoltà nell’approcciarsi al lavoro: gli impegni familiari, la gestione della casa si accavallano agli appuntamenti dell’azienda e spesso arrivate a fine giornata la fatica si fa sentire (nella foto Michela Hublitz, presidente del gruppo imprenditrici donne e Mauro Ciani, segretario Confartigianato).
In Maremma però le imprese al femminile riescono a mantenersi salde, tanto che si contano nell’artigianato 1.707 aziende in rosa. Una cifra che fa ben sperare specialmente oggi: le donne sanno adattarsi meglio al cambiamento, riescono a reagire e a ricrearsi per adeguarsi al mercato e alla richiesta. Altra caratteristica delle imprese in rosa è quella di riuscire a far rete: l’unione specie nei momenti di crisi economica fa la forza e le donne lo sanno bene tanto che non hanno paura a rimettersi in gioco per allearsi ad altre colleghe che come loro gestiscono un’azienda. Donne Impresa sotto questo punto di vista è all’avanguardia e lo dimostra partecipando attivamente all’8 marzo insieme alle associazioni in rosa. “Abbiamo scelto di partecipare alla giornata dell’8 marzo – spiega Michela Hublitz, presidente provinciale di Donne Impresa – insieme alle altre associazioni per condividere con loro le nostre esperienze e per commentare i dati: come imprese artigiane in rosa siamo le prime in Italia e in Europa, di contro però facciamo meno figli. Avere un lavoro è un’iniezione di fiducia notevole per le donne nonostante sia molto faticoso: per noi è fondamentale assicurare un futuro economico ai nostri figli. Il 28 febbraio si è celebrata la giornata della Parità retributiva: una data simbolica perché il 28 febbraio è il 59esimo giorno dell’anno, e 59 sono le giornate di lavoro che una donna dovrebbe fare in più rispetto ad un uomo per avere lo stesso suo stipendio. La commissione europea ha promosso un decalogo delle buone pratiche negli ambienti di lavoro, pratiche che vanno a migliorare la condizione delle donne in questo ambito. La speranza è che il messaggio venga recepito pure in Italia”.
Ecco il programma del pomeriggio: alle 15 Gabriella Lepri e Giuliana Gentili presentano la ricorrenza della festa della donna, alle 16 sarà la volta del Teatro studio di Grosseto che proporrà una lettura scenica di racconti tratti da Alice nel paese delle domandine, scritti di alcune detenute del carcere di Sollicciano, libro presentato da Monica Sarsini, curatrice del testo. Alle 18 sarà la volta di Donne Impresa con la proiezione di alcuni cortometraggi sul tema donna- lavoro.
Nella sala sarà possibile vedere “Incontro con Olympia”, la mostra d’arte di beneficenza, oltre 40 opere in vendita per raccogliere fondi per i centri d’ascolto per le donne vittime di violenza.