di Daniele Reali
BAGNO DI GAVORRANO – «La piscina non è più in grado di stare aperta». Con queste parole Renato Pertusati, presidente dell’Associazione Nuoto Gavorrano Massa Marittima, conferma che l’impianto di Bagno di Gavorrano sarà chiuso definitivamente il prossimo 28 di febbraio.
«La piscina ha due centrali termiche che non funzionano più: nell’ultimo periodo si è collassata anche quella che era rimasta funzionante e quindi non siamo più in grado di dare acqua calda in vasca o di riscaldare gli ambienti e questo compromette tutte le attività che vengono svolte dai soci e da chi frequentava i corsi».
La piscina di Bagno viene frequentata da decine di persone da tutto il territorio del comune e non solo: accoglie tanti bambini per le attività agonistiche e adulti per i vari corsi. La sua chiusura rappresenta un danno sociale davvero importante per Bagno e per tutto il comune.
«Da quasi due anni scriviamo al comune per sollecitare un intervento e da un anno, un giorno sì e un giorno no, andiamo a Gavorrano per chiedere di trovare una soluzione» aggiunge Pertusati. Soluzione che non è arrivata e che ha costretto la dirigenza della società sportiva a prendere la decisione di chiudere l’impianto e porre fine anche alle varie attività. Di fatto, già in questi giorni, la piscina, come ci ha confermato il presidente Pertusati, ha rallentato le attività vista la situazione. «Quello che possiamo fare in questo momento è quello di offrire la possibilità di svolgere le attività nella piscina di Massa Marittima».
L’Associazione Nuoto Gavorrano Massa Marittima gestisce la struttura grazie ad una convenzione con il comune di Gavorrano e in questo protocollo si legge che le opere di manutenzione straordinaria debbono essere realizzate dal comune. «La soluzione sarebbe installare un cogeneratore che producesse energia e calore con il metano. È da tempo che aspettiamo che si faccia questo intervento, ma pare che su questo il comune sia sordo».
In passato, nel 2010, sono stati investiti sulla piscina 400 mila euro che sono serviti per realizzare una nuova copertura. Ora l’impianto, tra meno di dieci giorni chiuderà perché la situazione non può essere ricolta in breve tempo. «Non ci sono i margini, anche se ci fosse la volontà, per risolvere la questione: si è aspettato troppo e con la burocrazia adesso è tardi».
Ulteriori dettagli sui motivi che hanno portato alla chiusura dell’impianto saranno illustrati il 28 febbraio o il 1 marzo quando i rappresentanti della società sportiva che gestisce la struttura consegneranno le chiavi della piscina nelle mani degli amministratori del comune di Gavorrano.