GROSSETO – Infrastrutture, turismo, ambiente, sanità, nautica. Il tour dei candidati Udc nel grossetano ha toccato Follonica, Castiglione della Pescaia, Sorano e Porto Santo Stefano. Insieme al candidato fiorentino Alessio Bonciani c’erano anche i grossetani Sarah Corsini, Gianluigi Ferrara e Giovanni Covitto e il segretario provinciale Udc Iacopo Tonelli. «Fra gli argomenti più sentiti dai grossetani ci sono le gravi carenze infrastrutturali che creano ritardi nello sviluppo della zona e difficoltà negli spostamenti soprattutto per i centri minori» scrivono dall’Udc.
«Appena si sarà insediato il nuovo Parlamento – ha garantito Bonciani – organizzeremo una giornata dedicata con i cittadini ed esponenti dei settori interessati e prepareremo insieme una proposta di legge ad hoc per il rilancio del settore. Mi sono già battuto nella scorsa Legislatura per le questioni relative al mare, al sistema dei porti e degli ormeggi ed alla nautica e sono convinto di continuare nell’impegno teso a riformare la disciplina del settore, per invertire la rotta rispetto ai provvedimenti, soprattutto quelli della Regione Toscana e degli Enti Locali, che hanno provocato soltanto la perdita del turismo nautico, soprattutto quello di fascia alta, verso paesi più organizzati per questo tipo di ricettività».
L’assessore al Commercio di Grosseto, Emanuel Cerciello, che insieme ai candidati Udc ha partecipato ad un incontro sulle infrastrutture organizzato ed introdotto dal sindaco di Sorano Pierandrea Vanni, ha puntato il dito contro la gravissima carenza infrastrutturale della provincia di Grosseto. «C’è un’autostrada che va dal nord Europa a Trapani – ha ricordato Cerciello – e che si interrompe solo a Grosseto, dove sono poche anche le strade secondarie. La Maremma è ferma, non siamo la Toscana meridionale ma siamo il meridione della Toscana».
«I Parlamentari dell’Udc – ha concluso il segretario provinciale Iacopo Tonelli – anche se non grossetani, hanno da tempo un legame forte con il nostro territorio ed oggi lo dimostrano ancora di più, incontrando le persone, ascoltandole e prendendosi con loro impegni concreti da realizzare in tempi molto stretti, senza fare proposte populiste ma elencando le reali possibilità di sviluppo della Maremma».