FIRENZE – «Il nuovo piano per il salvataggio della pineta di Marina? Beh, è certo migliore del precedente. Il sindaco di Grosseto però, mentre medita sulla produzione di ordinanze destinate ai privati, pensi intanto a tenere pulita e in ordine la porzione comunale di pineta. I privati vanno coinvolti, sì, ma non dev’essere questa la priorità per l’amministrazione comunale». Lo afferma il Consigliere regionale del Pdl Andrea Agresti (Vicepresidente della Commissione Ambiente) che così commenta l’accordo individuato per il recupero della pineta di Marina di Grosseto, colpita nell’agosto scorso da un incendio che l’aveva semidistrutta.
Agresti, proprio nei giorni scorsi, aveva presentato in Regione un’interrogazione assieme al collega Alessandro Antichi per chiedere interventi su quel territorio: «Proprio per questo – osserva oggi Agresti – esprimo soddisfazione per un piano che, in tempi anche relativamente brevi, riporterà la pineta in uno stato accettabile dopo la devastazione prodotta dall’incendio dell’estate scorsa. Rispetto al piano precedente, che investiva appena 4.950 euro l’anno, quello prodotto adesso rappresenta sicuramente un passo avanti, anche se noi chiedevamo una sorta di pianificazione permanente sulla manutenzione complessiva della pineta». Rimane un punto di perplessità, però, per Agresti: «Si tratta degli abbattimenti», spiega. «Alcune delle piante abbattute sono apparentemente sane. Siamo in attesa che la Regione ci risponda sui criteri che hanno guidato la scelta degli alberi su cui intervenire».