ORBETELLO – La provincia non ci sta e sul corridoio tirrenico è pronta a ricorrere al Tar. L’annuncio arriva direttamente dal presidente della provincia Leonardo Marras, che ad Orbetello durante un incontro elettorale del Partito Democratica chiarisce la posizione della provincia.
«Proprio in questi giorni – ha esordito il presidente della Provincia Leonardo Marras – la Provincia sta valutando i termini per ricorrere al Tar contro la delibera Cipe pubblicata in Gazzetta il 27 dicembre, con la quale è stato adottato il progetto definitivo del Corridoio tirrenico».
«I ricorsi al Tar – ha aggiunto Marras – si fanno su questioni di carattere giuridico, contestando vizi di legittimità e carenza di motivazione degli atti. È chiaro tuttavia che dietro alle questioni giuridiche ci sono questioni di sostanza, a partire dal fatto che il progetto approvato non può essere considerato definitivo perché prescrizioni e raccomandazioni inserite in delibera dal Cipe, ne comportano in sostanza una vera e propria riformulazione con modifiche al tracciato e alle opere d’arte. Ad oggi gli uffici stanno lavorando per definire i contenuti del ricorso, ma quello che politicamente è significativo è il fatto che ricorreremo perché volgiamo che il Corridoio tirrenico sia completato tenendo conto delle esigenze di questo territorio, a partire da un equilibrato inserimento ambientale dell’infrastruttura».
All’iniziativa Pd, insieme a Marras, erano presenti anche Luca Sani, candidato alla Camera, l’assessore regionale Annarita Bramerini e il sindaco di Orbetello Monica Paffetti. «La delibera Cipe che recepisce la progettazione definitiva proposta da Sat – spiega l’onorevole Luca Sani – ha lasciato ancora una volta aperto il problema della variante nel comune di Orbetello, nel tratto compreso tra Fonteblanda e Ansedonia. A tal proposito, le dichiarazioni rilasciate dall’ex ministro e sindaco di Orbetello, Altero Matteoli, dimostrano ancora una volta la sua insensibilità rispetto alle aspettative dei residenti e la mancanza di riconoscenza nei confronti del territorio che lo ha eletto».
«Il Pd – ha concludo Sani – è fermamente convinto della necessità di completare la realizzazione del Corridoio tirrenico. Ad oggi abbiamo ottenuto risorse per 150 milioni da destinare all’eliminazione del pedaggio dei residenti per tratte comprese entro i 40 km. Appena il prossimo Parlamento sarà insediato, pertanto, riprenderò l’iniziativa per risolvere anche il problema della variante. Con buona pace di Matteoli e di tutti quelli che si ispirano alla logica del “basta sia”».