di Barbara Farnetani
GROSSETO – È un scelta bilanciata tra esperienza e rinnovamento quella fatta dall’Udc nella scelta dei suoi candidati. Almeno a sentire le parole del segretario provinciale, Iacopo Tonelli, «Ci sono giovani, che si stanno impegnando nel partito, senza però disperdere l’esperienza accumulata negli anni.» Tonelli rivendica poi l’impegno a valorizzare la componente femminile del partito, candidando due uomini e due donne, e dando alle donne i posti più alti in lista. Oltre a garantire, con i quattro candidati, una rappresentanza unitaria di tutta la provincia.
Tra i candidati Mirella Pastorelli è l’unica a correre per il Senato, nella lista unica di Monti. Insegnante, da ani impegnata nella commissione pari opportunità, rivendica la scelta di dare il proprio apporto a questo «nuovo progetto politico, più puro e trasparente, per abbattere l’evasione fiscale e rimettere al centro la scuola, gli insegnanti e gli studenti»
Sara Corsini, giovane assessore al comune di Montieri rifiuta l’idea del voto utile avanzata da alcuni esponenti dei partiti maggioritari «Il voto è sempre utile – afferma – perché è importante in sé qualunque sia la scelta che si fa. Noi crediamo nel progetto dell’Udc, i nostri valori si ispirano alla dottrina sociale della chiesa.» «Il nostro paese ha bisogno di un progetto nuovo – le fa eco Gianluigi Ferrara, ingegnere, reduce dalla campagna elettorale di Campagnatico – un processo di rinnovamento che spero possa dare un contributo anche a livello nazionale.» «Abbiamo gli strumenti per essere antagonisti al centro destra e al centro sinistra – rivendica Giovanni Covitto per 15 anni amministratore al comune di Orbetello – e siamo fiduciosi di creare qualcosa di nuovo e di diverso» «Abbiamo presentato quattro candidati con le idee chiare – ribadisce con orgoglio Gabriele Bellettini – segno di una crescita rispetto ai tempi passati, segno di una volontà di fare e di rilanciare a tutto campo la politica del territorio»
«I candidati maremmani rispecchiano lo spirito con cui sono state fatte le liste – ricorda l’onorevole Alessio Bonciani candidato alla Camera -: ci sono giovani che però hanno già avuto qualche esperienza politica, e chi ha una militanza più lunga. Le ragioni che hanno portato, nel 2011, all’insediamento del governo Monti sono tutt’ora valide. Non si può pensare di uscire dalla crisi uscendo dall’Europa o dall’euro.» Bonciani esprime la volontà di ridurre la pressione fiscale con il taglio della spesa pubblica, «ma non basta, c sono le province, e bisogna accorpare i piccoli comuni che così non garantiscono i servizi ai propri cittadini. Quella che stiamo attraversando è una crisi sovranazionale, anche le soluzioni devono essere sovranazionali»