di Daniele Reali
GROSSETO – La Cgil si prepara alla conferenza nazionale del prossimo fine settimana. In tutte le province italiane i rappresentanti del sindacato si confrontano per il Piano del lavoro che sarà presentato in quell’occasione. Anche a Grosseto delegati e segretari si sono riuniti per presentare la proposta del sindacato ed è stata l’occasione per palare di occupazione e politiche del lavoro anche in Maremma (nella foto da sinistra: Leonardo Marras, presidente provincia, Furio Santini, Cgil, Claudio Renzetti, segretario provinciale Cgil).
La perdita di posti di lavoro, con circa 30 mila disoccupati in provincia, è l’emergenza principale del 2013. Una situazione resa ancora più critica dalle difficoltà di erogazione della cassa integrazione. Proprio dalla Cgil è partito l’allarme per la mancanza di risorse per gli ammortizzatori sociali concessi in deroga. . « La Regione – ha spiegato Claudio Renzetti, segretario provinciale Cgil – non più risorse per garantire la cassa integrazione in deroga, risorse che potrebbero finire entro i primi sei mesi di quest’anno».
«Il momento è forse il più difficile – ha detto il presidente della provincia Leonardo Marras, presente alla conferenza alla camera del Lavoro – perché la crisi che qui è arrivata più tardi e adesso si fa sentire in modo particolare».
Anche gli annunci su una possibile ripresa nel corso del 2013 non fanno ben sperare. «Non è detto – ha osservato Renzetti – che alla ripresa economica corrisponda quella dell’occupazione ed è per questo che c’è bisogno che il sindacato svolga la sua attività di contrattazione». Eppure qualche spiraglio Renzetti lo ha aperto. «Ci sono buone possibilità di sviluppo per il settore “bosco legno” che potrebbe arrivare ad impiegare 10 mila addetti». Anche dai cantieri del maxi lotto della senese potrebbe arrivare un contributo importante all’economia e al lavoro del territorio con «11 imprese» che potrebbero essere coinvolte nella realizzazione dell’opera. Tutti motivi che richiedono una presenza vigile del sindacato che rimane il più rappresentativo in provincia con 35 mila iscritti e con 422 nuovi associati nel 2012.