ORBETELLO – L’11 maggio il gruppo di opposizione Alternativa ha inviato una richiesta di convocazione urgente di un’adunanza aperta del Consiglio comunale sulla situazione venutasi a creare intorno alla laguna, e a tutto il Comune, in conseguenza della sentenza sul concordato della cooperativa dei Pescatori.
«Lo scorso anno sono stati attivati dei tavoli di concertazione – dicono da Alternativa -, sia ad Orbetello che a Firenze, ma il problema rimane insoluto. Non esistono ammortizzatori sociali, come ad esempio la cassa integrazione. Che fine faranno i 100 lavoratori con le loro famiglie? Gruppo Alternativa ha ben presente il fatto che non si tratta esclusivamente di una crisi che coinvolge una cooperativa del territorio. Ci sono altre 22 aziende dell’indotto che ne risentiranno pesantemente, coinvolte in problemi che gravano intorno alla laguna, nostro orgoglio ma anche grande malata. Dato che il Regolamento comunale all’art. 27, comma 1) prevede la possibilità di convocare adunanze “aperte” “Quando si verificano particolari condizioni o rilevanti motivi di ordine sociale e politico” abbiamo chiesto al Sindaco di Orbetello di indire una di queste adunanze. Finora non abbiamo visto granché da parte dell’Amministrazione Casamenti. Il Sindaco esce con comunicati rassicuranti, ma noi invece siamo molto preoccupati. Non ci dimentichiamo la stagione turistica 2022 rovinata dai chironomidi e dall’anossia con morìa di pesci, i problemi per gli scarichi in laguna, adesso basta sperare nella benevolenza del meteo o ridurre il tutto a “due pescetti”».
«È l’ora che il Comune si prenda carico della situazione, affrontando una crisi che può raggiungere dimensioni impreviste. Occorre affrontare la questione con le istituzioni, e al contempo coinvolgere gli imprenditori del territorio, non c’è tempo da perdere, perché le conseguenze di una crisi di tale portata coinvolgeranno tutti i settori economici. Chi vorrà venire in vacanza a Orbetello, ma anche all’Argentario, a Capalbio, sui nostri litorali, se la laguna sarà abbandonata a sé stessa? La maggioranza si vanta delle bandiere blu, dei risultati raggiunti nell’ospitalità alberghiera, ma tutto ruota intorno all’ambiente. La filiera enogastronomica di tutta la Maremma è legata alle caratteristiche specifiche di questo territorio. Due parlamentari si sono impegnati per creare un ente laguna, ma non sarà troppo tardi»?
«La nostra posizione è molto chiara, e non è la prima volta che chiediamo un’adunanza così. Al di là dei problemi del contenzioso rispetto al lodo arbitrale, come al rimbalzare delle responsabilità tra Comune, Regione e Stato. Abbiamo chiesto che siano invitate le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, gli enti locali, il comitato tecnico scientifico, l’Arpat, il Consorzio di Bonifica, rappresentanti del Governo e del Parlamento, insieme alle imprese coinvolte nella crisi. Ma ci piacerebbe che oltre alle istituzioni ci fosse da parte della popolazione una partecipazione attiva».
«Dato che le sedute del consiglio comunale sono pubbliche, e gli art. 2 e 27 dello statuto comunale ci offrono questa modalità, gruppo Alternativa invita tutti coloro che vorranno essere presenti. Siamo convinti che in questo momento di crisi per la nostra comunità sia importante che l’opposizione tutta si confronti e trovi punti comuni su cui lavorare. Invitiamo tutte le forze politiche presenti sul territorio a sedersi a un tavolo di discussione».