GROSSETO – La Fondazione Lorena ha lo scopo di promuovere la cultura, la formazione e l’innovazione tra i giovani, affiancando in particolar modo l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Leopoldo II di Lorena” di Grosseto.
Nei lunghi anni di vita della scuola sono stati numerosi gli studenti che si sono diplomati, prima nel solo indirizzo Tecnico Agrario, successivamente nell’indirizzo Enogastronomico e poi negli altri quattro indirizzi di studio che lungo la “strada” si sono inseriti con razionalità ed efficacia. Studenti che una volta concluso il percorso non hanno più trovato nella loro scuola un punto di riferimento sia per una analisi ex-post sulle strade seguite sia su un affiancamento per potersi inserire al meglio nel mondo del lavoro o piuttosto un supporto per migliorare ed affinare la preparazione riducendo il divario tra preparazione scolastica e mondo del lavoro, o ancora più semplicemente collegare i neodiplomati con le possibili richieste delle imprese che frequentemente si rivolgono alla scuola per ottenere elenchi di diplomati.
La fondazione Lorena annovera tra i suoi soci ex allievi, ex ed attuali docenti, personale tutto della scuola, attuale e passato, istituzioni e quanti della comunità locale sono vicini all’Istituto scolastico “Leopoldo II di Lorena”.
«La Fondazione Lorena si è quindi fatta promotrice del progetto “Rampa di Lancio” e per la sua attuazione c’è stata la piena collaborazione della Provincia di Grosseto e dell’Istituto Leopoldo II di Lorena nel mettere a disposizione una parte del podere “Risorgimento” nel cuore della Cittadella dello studente dove realizzeremo con il tuo aiuto un punto di ristoro per tutta la Cittadella dello studente, dove studiano circa 7.000 studenti, come vera impresa in evoluzione di quelle didattiche, per studenti e neodiplomati» afferma Alfonso De Pietro preside della Fondazione Lorena.
«La tua donazione permetterà la realizzazione del progetto “Rampa di Lancio” che consentirà: ai neodiplomati di affinare la preparazione scolastica implementando le competenze specifiche e trasversali, rendendoli più operativi e di facile successiva collocazione nel modo del lavoro rispondendo ai bisogni reali delle aziende alla scuola di sviluppare e coltivare i talenti facendoli crescere in modo completo e funzionale alle loro propensioni; di integrare gli studenti drop-out, in difficoltà per qualsiasi ragione, per problematiche cognitive DSA e BES o perché provenienti da contesti svantaggiati in un sistema coinvolgente e concreto contrastando l’abbandono; di accogliere gli studenti in stage curriculari durante il percorso scolastico».
Gli spazi consentirebbero anche una polifunzionalità di gestione riuscendo a valorizzare le produzioni agroalimentari sia dell’azienda agraria dell’Istituto Tecnico Agrario del Leopoldo II di Lorena che del territorio in modo da coinvolgere il sistema delle imprese agroalimentari nell’iniziativa.
Il podere Risorgimento è un luogo storico per l’istituto tecnico agrario Leopoldo II di Lorena. Esso nei primi anni di vita della scuola era sede della cantina, del magazzino e della stalla didattica che è stata dismessa a cavallo dell’alluvione del 1964. In seguito i locali della stalla sono stati destinati al laboratorio di esercitazione di aziende agraria, dove numerose generazioni di studenti hanno svolto le proprie esercitazioni fino agli anni 2000 quando i locali assegnati alla fondazione Lorena sono stati utilizzati dall’Isgrec provinciale di Grossero. Per inagibilità dei locali anche l’Isgrec ha dovuto lasciare la sede e lo stabile è stato assegnato con una convenzione alla fondazione Lorena con l’impegno di procedere alla sua ristrutturazione.
«L’impegno della fondazione Lorena è stato subito importante e tale da riuscire ad ottenere un primo finanziamento da destinare alla ristrutturazione e al progetto “rampa di lancio” di 50.000 € che oltre alle risorse proprie, dal capitale versato dai soci, ha consentito di mettere in sicurezza l’immobile e procedere al rifacimento del tetto. I finanziamenti raccolti non sono però sufficienti per terminare lavori iniziati per i quali sarà indispensabile la tua donazione per raccogliere i 4.000 euro che ancora occorrono. Termineremo così la messa in sicurezza dello stabile ma il nostro lavoro proseguirà con la sistemazione degli interni e l’acquisto degli arredi che completeranno l’idea progettuale di far diventare il vecchio potere Risorgimento un punto di ristoro per la cittadella dello studente».