GROSSETO – “Nutriamo la salute” è il claim scelto dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere. Un appuntamento annuale per sottolineare il valore e l’importanza dell’assistenza alla persona, uno dei cardini della professione infermieristica.
“Nutrire è un verbo dai molteplici significati nella nostra professione – spiega la dottoressa Vianella Agostinelli, direttrice del Dipartimento professioni infermieristiche e ostetrico dell’Asl Toscana sud est – ed è teso a sottolineare l’impegno quotidiano, il valore delle infermiere e degli infermieri nel rispondere al bisogno assistenziale di ogni assistito e nel garantire la gestione del sistema salute insieme alle altre professionalità coinvolte. Negli ultimi anni si è assistito a un’evoluzione della professione infermieristica sia dal punto di vista normativo che formativo, alcuni infermieri hanno anche competenze specialistiche acquisite con formazione universitaria e costruiscono reti professionali intorno ai bisogni specifici delle persone. Gli infermieri lavorano in stretta sinergia con tutti gli attori della sanità, per dare risposte adeguate alla complessità dei bisogni di salute”.
“La competenza relazionale – prosegue – è un altro valore fondante del nostro lavoro per costruire relazioni sane e funzionali, anche attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche come il Caring massage, un massaggio a pressione moderata in grado di creare una condizione di benessere negli assistiti che vivono particolari situazioni di sofferenza morale o solitudine”.
Sono oltre 5mila gli infermieri dell’Asl Toscana sud est che quotidianamente garantiscono la multidisciplinarietà dell’assistenza in ogni setting operativo, ospedaliero, di cure intermedie e territoriale. La Giornata internazionale dell’infermiere viene celebrata ogni 12 maggio, giorno di nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.