PITIGLIANO – Otto infermieri in servizio al pronto soccorso di Pitigliano (assistiti dagli avvocati Andrea Formiconi e Paolo Bastianini) si sono rivolti alla Commissione di conciliazione della direzione territoriale del Lavoro di Grosseto per chiedere che la Asl Sud Est «ponga finalmente fine alla situazione non più sostenibile in cui si svolge il loro lavoro nella suddetta struttura sanitaria».
«Il pronto soccorso di Pitigliano è strutturalmente privo di personale Oss (operatori socio sanitari) per cui gli infermieri sono costretti a svolgere di fatto anche le mansioni che ai predetti sarebbero riservate» prosegue la nota degli avvocati.
«In questa situazione di totale mancanza di personale Oss, gli infermieri, oltre a svolgere le mansioni infermieristiche (tra le quali il triage, e le mansioni di assistenza al malato di concerto con il personale medico) svolgono anche le mansioni, che sarebbero di competenza del suddetto personale Oss, ad esempio: rispondere al campanello della porta di ingresso al pronto soccorso; provvedere alla pulizia e al cambio delle lenzuola dei letti dei pazienti; provvedere alla pulizia ed all’igiene personale dei pazienti; provvedere all’allettamento dei pazienti e alla loro barellatura; provvedere alla somministrazione del pasto ai pazienti non autonomi; provvedere al trasporto dei campioni in laboratorio; provvedere allo svolgimento di altre mansioni proprie del settore alberghiero».
«Questa situazione va avanti da oltre 20 anni e vane sono state sino ad oggi le promesse della direzione sanitaria di porvi rimedio. Gli infermieri denunciano che tale situazione non solo provoca loro un danno da demansionamento, ma comporta anche un evidente peggior servizio ai pazienti. L’istanza alla Commissione di conciliazione è stata presentata già da diversi giorni, ma a tutt’oggi la dirigenza della Asl Sud Est non ha dato alcun riscontro».