CAPALBIO – Si è tenuto questa mattina, presso il Nuovo Cinema Tirreno di Capalbio, un seminario organizzato dal Mosap dal titolo “A scuola con il Mosap, non cadere nella rete”. Il progetto segue quanto iniziato a fine del 2023 con un convegno simile dal titolo “Usare la rete in modo consapevole” organizzato a Grosseto e che ha visto l’interesse e il coinvolgimento delle scuole.
L’evento, organizzato dalla segreteria provinciale Mosap di Grosseto nella persona del segretario provinciale Luca Benni, ha registrato una grande partecipazione con gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Manciano e Capalbio per le classi quinte, insieme alle classi 1°, 2° e 3° della scuola secondaria di primo grado di Capalbio. Presenti il segretario generale Mosap Fabio Conestà, il sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini, il vicesindaco Giuseppe Ranieri e l’assessore alla Scuola Patrizia Puccini, il responsabile dell’Ufficio VII ambito territoriale di Grosseto Gabriele Marini e la dirigente scolastica dell’istituto Comprensivo di Manciano e Capalbio, Francesca Iovenitti e del parroco don Marcello.
Interessanti tutti gli interventi che hanno visto eccellenti relatori come la dottoressa Sabrina Giannini, del centro difficoltà apprendimento equipe multidisciplinare. Interventi anche di responsabili della sezione operativa sicurezza cibernetica della Polizia postale di Grosseto.
«Un evento che per noi segna la continuità – ha fatto sapere Luca Benni, segretario provinciale del Mosap Grosseto –, un impegno preso con le scuole che ci permette di spiegare ai ragazzi quelle che sono le insidie del web, un modo per educarli ad un uso consapevole, tranquillizzando anche i genitori e il personale docente, fornendo loro informazioni utili su come prevenire i pericoli che si nascondono sulla rete».
«Supportiamo sempre con piacere eventi di questo tipo – dice invece il segretario generale Mosap Fabio Conestà – perché ci permettono di avvicinare ai giovanissimi l’istituzione della Polizia di Stato. Sono momenti formativi importanti che aiutano questi giovani, futura classe dirigente, a fare le scelte giuste».
«Ringrazio gli organizzatori – commenta il responsabile dell’Ufficio VII ambito territoriale di Grosseto Gabriele Marini – per l’invito a una iniziativa necessaria, visto il tema che non può non essere di interesse per il mondo della scuola e dell’educazione. Mi complimento con tutta la comunità scolastica, a partire dalla dirigente, per quanto presentato a livello di buone pratiche, e con la comunità territoriale, a partire dall’amministrazione comunale, per l’attenzione alle scuole e al loro benessere».
«Ringraziamo – dichiara Patrizia Puccini, assessore con delega alla Scuola – tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’incontro, come il Mosap, il provveditore di Grosseto Gabriele Marini, la dirigente scolastica Francesca Iovenitti, gli esperti che sono intervenuti, gli insegnanti e ovviamente gli studenti che hanno seguito e mostrato grande interesse per un tema così complesso e attuale, attraverso anche tutti i lavori che hanno realizzato sull’argomento».
«Il messaggio – spiega la dirigente scolastica Francesca Iovenitti – realizzato da tutti gli allievi e le allieve del nostro comprensivo nel contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è stato forte ed efficace, e i lavori bellissimi presentati in questa giornata di confronto e di riflessione hanno evidenziato la loro sensibilità sull’argomento e il grande lavoro quotidiano delle docenti sulla tematica del rispetto, dell’empatia e del dialogo continuo che sottende a ogni relazione sana e costruttiva. Sono davvero orgogliosa che il nostro territorio abbia accolto un evento di questa portata, e che il nostro provveditore ci abbia lusingati nel condividere con noi iniziative di grande valore come questa. Il sodalizio con l’amministrazione di Capalbio e l’alleanza educativa tra le istituzioni nell’affinare strumenti di conoscenza, di valutazione, di prevenzione e di contrasto a fenomeni così insidiosi e dilaganti sono fondamentali per costituire una buona rete di contenimenti e un baluardo efficace al dilagare di un fenomeno già così esteso tra i nostri ragazzi».