SANTA FIORA – Federico Balocchi attuale sindaco di Santa Fiora, ha deciso di candidarsi per la terza volta alla guida del Comune.
“È stata una scelta ragionata, dettata dal desiderio di garantire il completamento ed il funzionamento dei molti progetti avviati in questi anni, oltre che dal grande amore per la mia comunità. Oggi, veramente, governeremo il futuro, ne ho una cognizione che in passato non percepivo così intensa. Sono stati anni di “semina”, di ricerca, progettazione e costruzione volta a dare gambe alle risorse che l’Amiata e in particolare Santa Fiora già aveva”.
“Il punto di partenza è stato il lavoro sulla consapevolezza collettiva del valore rappresentato dal nostro territorio: su questa forza fatta da persone e luoghi abbiamo costruito man mano tante iniziative importanti. Il riposizionamento di Santa Fiora è stato, così, graduale e progressivo, ed è ancora in corso. Molti gli strumenti attivati e un grande cantiere aperto, lo Smart Village, con la funzione di essere motore per nuove iniziative economiche e culturali”.
“La capacità attrattiva che abbiamo innescato ha prodotto una crescita esponenziale garantendo un aumento dei flussi turistici e una leadership su tutto l’Amiata. Il cantiere Santa Fiora è una macchina in cammino che ha prodotto e produrrà risultati lungo il tragitto, ma soprattutto afferma un metodo di governo della collettività. Ora è un momento delicato che necessita di un attento presidio e dell’accompagnamento convinto di amministratori che difendano ciò che ha dato risultati e sta per darne altri, insieme a quello che bolle in pentola (ed è molto). Per proseguire questo percorso di crescita serve continuità. Il gruppo che, insieme a me, si è impegnato, ha saputo superare egregiamente anche fasi molto difficili, è fatto da persone leali e perbene che potrà essere ulteriormente arricchito da chi vorrà dare una mano nell’amministrare la cosa pubblica nei prossimi anni”.
“La mia candidatura darà concretezza alla visione che abbiamo affermato e garantirà di raggiungere i nuovi obiettivi che ci aspettano.”