SORANO – Sarà intitolata a Silvia Biondi, venerdì 15 marzo alle 10 e 30, la sala Donazioni della biblioteca comunale Manfredo Vanni di Sorano.
Silvia Biondi scomparsa nel 2022, sepolta nel cimitero di Pitigliano, è stata operatrice umanitaria e ha lavorato per anni per i progetti delle Nazioni Unite. Dopo la laurea in Scienze politiche a indirizzo internazionale è entrata nella cooperazione internazionale e ha svolto le sue prime missioni in Mongolia e in Giordania. Poi dal 2003 si è dedicata all’Africa per il Programma alimentare mondiale, la più grande agenzia umanitaria al mondo, parte delle Nazioni Unite.
In Africa aveva vissuto gran parte del proprio percorso professionale. A Bujumbura, nel Burundi, passava le giornate ad allestire e gestire un campo colera per una improvvisa epidemia. Ha vissuto, spesso affrontando situazioni drammatiche e pericolose, in Burkina Faso, Congo, Rwanda, Tanganica e Ciad. Aveva poi lavorato in Sud Africa dal 2013 al 2017 coordinando i sistemi di monitoraggio e valutazione di tutta la regione meridionale dell’Africa.
Nel 2017 si era trasferita ad Ankara dove aveva assunto l’incarico più importante della sua carriera quale responsabile dei programmi di assistenza ai profughi siriani in Turchia. La sua opera instancabile ha raggiunto anche la Bosnia e lo Sri Lanka dopo lo tsunami.
Il padre di Silvia, Angelo Biondi, è stato sindaco di Sorano negli anni 70 e successivamente consigliere provinciale. Già preside del Itc Zuccarelli di Pitigliano, è storico del territorio e scrittore. All’inaugurazione della targa ricordo, oltre al sindaco Pierandrea Vanni, alla coordinatrice della biblioteca Rosanna Cappagli, alla responsabile dell’ufficio cultura del Comune Lara Arcangeli e al presidente della Pro Loco di Sorano Arturo Comastri, saranno presenti i genitori di Silvia, il marito e il figlio Alessandro. Nell’occasione la scrittrice africana Aminata Fofanà, leggerà una poesia che ha dedicato a Silvia.