FOLLONICA – Nel retro dell’ex Ipsia di Follonica, di fianco all’Asl, è nato quest’anno un progetto di tutto rispetto che mira ad insegnare ai più giovani una delle tradizioni più importanti per la città.
Si tratta del laboratorio di Carnevale ideato da Piero Cacialli, insieme alla responsabile Adalgisa Guarnaccia e Osvaldo Saragosa, con l’appoggio del professor Alberto Galdi e della vicepreside Monica Grandi. Qui le classi terze della scuola “Bugiani” (dalla A alla F) lavorano insieme alla creazione di carri, maschere, costumi e coreografie. I risultati li potremo vedere in giro per la città proprio in questo periodo.
«Ormai abbiamo iniziato da qualche mese – dicono gli studenti -. Abbiamo creato due carri e ora stiamo dipingendo oggetti da metterci sopra. Alcuni di noi stanno imparando il balletto per la sfilata a terra e altri hanno lavorato ai costumi. Ci stiamo divertendo, è un bel progetto».
«Dall’ideazione ai disegni, hanno fatto tutto loro – dichiara Piero Cacialli -. Vogliamo trasferire la nostra conoscenza alle nuove generazioni, in modo che una tradizione così importante non si perda. Quest’anno ci siamo buttati a capofitto in questo progetto e, anche se i ragazzi ci fanno diventare matti, è una grande soddisfazione».
Massima libertà agli studenti: ognuno di loro si è scelto un ruolo e insieme hanno deciso i temi, i colori e tutto quello che ha contribuito alla nascita dei due piccoli carri che si muovo grazie a due biciclette collegate sul retro. Dai cartapestai ai pittori, dai ciclisti agli speakers e dj fino ai ballerini, i ragazzi e le ragazze lavorano a ritmo di musica per finire la loro personale versione del Carnevale 2024.
«Sono stati fantastici – afferma il professor Alberto Galdi -. È un impegno che si sono presi non tanto nei confronti dei professori ma della città, sentono di avere una responsabilità e per questo si divertono a portare a termine i lavori. Piero ha spiegato loro come fare la cartapesta, ma poi hanno fatto tutto loro, anche per la scelta delle musiche e le coreografie».
«Questa è la prima edizione ma abbiamo già riscontrato un grande entusiasmo – conclude Monica Grandi -. Per le coreografie verranno coinvolte tutte le classi della scuola Bugiani, ed è qualcosa che abbiamo intenzione di ripetere. Così gli studenti si inseriscono all’interno di una tradizione follonichese che deve andare avanti».
Dal 17 al 23 febbraio ci sarà la mostra al Casello idraulico, mentre i carri sfileranno sabato 10 e sabato 17 nella piazza della Guglia, martedì 13 all’Ilva.
Alcuni momenti del laboratorio nelle foto di Giorgio Paggetti.