GROSSETO – È “La portalettere” di Francesca Giannone il libro più preso in prestito nelle Biblioteche della Rete Grobac nel 2023.
Sono oltre 81mila prestiti totali effettuati, tra cui, oltre ai romanzi che vanno per la maggiore, figurano saggi e altri tipi volumi, dvd, audiolibri, e kit multimediali. Il libro di Giannone, che tanto ha interessato i lettori della provincia di Grosseto, racconta la storia di Anna, una donna che vuole vivere la propria vita senza condizionamenti, dalla fine degli anni Trenta agli anni Cinquanta, attraversando anche il dramma della Seconda guerra mondiale.
“L’elemento da sottolineare – commenta Emiliano Rabazzi, presidente della Commissione di sistema della Rete Grobac – al di là del genere, è che si tratta di un libro pubblicato proprio nel 2023. Le nostre Biblioteche, quindi, grazie all’aggiornamento continuo dei loro cataloghi, sono punti di riferimento per i cittadini, anche quando sono interessati a conoscere le novità editoriali”.
Altra curiosità è quella che riguarda l’autore più richiesto, Maurizio De Giovanni, le cui opere sono state oggetto di prestito 87 volte: in varie biblioteche della provincia di Grosseto si è fatto richiesta dei suoi romanzi che spaziano da quelli della serie dedicata al commissario Ricciardi, come “Caminito: un aprile del commissario Ricciardi”, o le vicende dei “Bastardi di Pizzofalcone”, ambientati in un commissariato di Polizia, o ancora le storie che vedono protagonista Sara Morozzi, ex agente segreto.
“Il genere giallo o noir rimane uno dei più richiesti – commenta ancora Rabazzi – come dimostra il fatto che il secondo autore più ‘prestato’ sia Donato Carrisi, altro importante scrittore italiano”. Nei primi dieci titoli richiesti in ogni biblioteca gli scrittori e le scrittrici italiane prevalgono: “C’è tanto interesse, evidentemente, per la narrativa contemporanea del nostro paese”.
“Il vantaggio di avere una Rete così ricca di soggetti – dice Anna Bonelli, direttrice della Biblioteca Chelliana di Grosseto, centro di Rete per Grobac – permette davvero di avere accesso a migliaia di volumi, anche alle pubblicazioni più recenti. In ogni punto di Rete, infatti, si può fare la propria richiesta e ricevere quanto si desidera anche da altre biblioteche del territorio. Ricordiamo che il servizio è interamente gratuito e che il materiale preso in Rete può essere restituito in ciascuna delle biblioteche attive, non necessariamente nel luogo in cui si è attivato il prestito, in modo da garantire davvero a tutti l’accesso alle stesse risorse”.