GROSSETO – No ai permessi di ricerca nelle “aree non idonee” all’installazione di impianti di produzione geotermica, al fine di evitare l’attività di ricerca improduttive cui non conseguono attività di coltivazione. È questa in sostanza la proposta di legge presentata dal deputato Pd, Marco Simiani in parlamento. Una proposta che presto potrebbe diventare legge.
In provincia di Grosseto, gli amministratori dei comuni di Scansano e Magliano in Toscana, ma anche i comitati dei cittadini, da tempo lottano per l’attuazione in legge e sostengono con forza la proposta di Simiani per proteggere le aree considerate non idonee allo sfruttamento della geotermia, sulle quale esiste però un gap legislativo, perché, seppur “non idonee”, le trivellazioni (cioè la ricerca di fonti geotermiche) non sono vietate. La speranza degli amministratori è quindi che la proposta venga approvata e trasformata in legge.
«Abbiamo cercato di coinvolgere tutti i parlamentari toscani – spiega Maria Bice Ginesi, sindaco di Scansano – perché su questo argomento dobbiamo fare squadra. Al momento a Scansano è stato scongiurata l’autorizzazione all’azienda Terra Energy perché non ha la capacità economica necessaria a realizzare i due progetti di ricerca geotermica, ma non è detto che in futuro arrivi un’altra azienda con requisiti economici e tecnici più sostanziosi».
Claudio Gobbi, consigliere comunale di Magliano in Toscana, aggiunge: «Il nostro Comune è assolutamente contrario alla trivellazione e faremo le barricate. Dove possiamo metteremo dei veti. Al momento è tutto fermo a causa delle procedure di espropriazione, ma se questa legge non passa, ci troveremo con le trivellazioni a Pereta, un luogo strategico e turistico del nostro territorio. Una situazione che va assolutamente scongiurata».
«Sono qui per difendere i nostri territori a tutti i livelli – dice il deputato Marco Simiani – e non sono contro la geotermia, sia chiaro, ma va sviluppata nelle aree idonee. Le adozioni del Dl Energia inizieranno dopo Natale e mi auguro che anche gli altri parlamentari voteranno a favore, perché su certi temi dobbiamo creare una lobby territoriale».
«È sempre stato difficile far rappresentare la geotermia come un tema nazionale perché è una cosa che riguarda solo la Toscana – sottolinea l’assessore Leonardo Marras -. Essendo considerata una fonte rinnovabile ha degli iter semplificati. In pratica tutto ha bisogno di autorizzazioni complesse, tranne questo tipo di impianti industriali. È un principio che non può essere accettato. Quella di Marco Simiani è una normativa giusta, ma anche di buonsenso. In consiglio regionale abbiamo dovuto approvare delle delibere perché tecnicamente corrette, ma mi chiedo che senso ha, se nelle aree “non idonee” possono sì, essere fatte le ricerche, ma poi l’impianto non potrà essere realizzato. È un controsenso».