CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – I referenti politici per Castiglione della Pescaia dei partiti Fratelli d’Italia, Giorgio Seri e Lega, Sergio Rubegni, plaudono all’azione intrapresa da parte della lista civica di opposizione “l’Alternativa”, ampiamente supportata dai consiglieri Alfredo Cesario ed Edoardo Mazzini, relativamente alla vicenda ex-Paoletti sul nuovo centro commerciale di un noto marchio della grande distribuzione.
“Si ritiene – scrivono in una nota – che l’insediamento presso l’area, di un nuovo supermercato, possa spostare il centro di Castiglione dietro all’area ex-Paoletti e faccia sì che tutte le opere accessorie che il Comune realizzerà a spese dei cittadini, andranno unicamente a beneficio della nuova struttura”.
“Nonostante molti castiglionesi abbiano espresso la loro contrarietà al progetto, purtroppo questa amministrazione è rimasta insensibile e continua a pontificare sull’utilità di questo insediamento. Noi siamo contrari in maniera compatta all’apertura di quello che l’amministrazione si è sempre rifiutata di definire un centro commerciale, ma che di fatto lo è, considerata la media distribuzione, sei negozi, undici uffici, parcheggi interrati, un bar ed un ristorante. Non siamo affatto entusiasti di come si sia evoluto questo progetto, noi avremmo fatto sicuramente in altro modo, ad esempio destinando l’area ad un polo scolastico piuttosto che ad un’area commerciale e di servizi ad essa collegati. Esprimiamo le nostre perplessità su una operazione che dal 2015 poteva essere gestita in modo completamente diverso, lasciando lo spazio ex-Paoletti a servizio della collettività e non dei privati. Si ritiene che l’insediamento presso l’area di un nuovo supermercato, contribuirà ulteriormente alla morte dei negozi di vicinato, che in paese svolgono soprattutto una funzione sociale, e che praticamente sono stati già decimati da tempo; sopravvivono solo quelli prossimi alle zone di interesse turistico”.
“Ebbene, la scelta voluta dall’amministrazione comunale e concessionata a tempo di record, non può che far male alle molte famiglie che, con tanto sacrificio, portano avanti le loro attività nel comprensorio del vicinato castiglionese. Eravamo a conoscenza di ciò dall’inizio di questa operazione, e sapevamo benissimo che purtroppo il Comune non si sarebbe assolutamente fermato, poiché l’iniziativa è stata voluta convintamente da parte della giunta Nappi, che oggi deve assumersene tutte le responsabilità”.
“Con rammarico dobbiamo prendere atto di quanto l’amministrazione si mostri larga di concessioni verso la realtà della grande distribuzione, e poco con le attività già esistenti, vedi la gestione con restrizioni incomprensibili dei suoli pubblici e il deserto, o quanto meno la mancanza di efficacia di iniziative invernali che si mostrano di anno in anno sempre meno incentivanti a tenere aperti le attività commerciali ed i pubblici esercizi. Siamo inoltre sbigottiti, nel verificare che relativamente all’argomento, non si sia mai sentita la voce del Pd. Evidentemente è proprio vero che chi tace acconsente”.