GROSSETO – Tecnico per l’innovazione digitale nella ristrutturazione edile. È questa la figura altamente specializzata che uscirà dall’Its Ate, Accademia tecnologica edilizia.
Un’alternativa concreta all’università, con cui posizionarsi con facilità nel mondo del lavoro.
«Finalmente i corsi partiranno anche a Grosseto – afferma il presidente Ance Massimo De Blasi – Questo è un momento delicato per il settore. C’è una carenza di figure professionali specializzate. Noi vogliamo dare un’opportunità ai giovani: questa scuola consentirà ai ragazzi di avvicinarsi ad un mondo molto importante, quello legato al mondo delle costruzioni che è trainante e alle imprese, così che possano entrare subito nel mondo del lavoro».
Il corso è rivolto a diplomati under 35, dura due anni ed in parte è retribuito. Inoltre prevede un parziale rimborso delle spese di vitto alloggio e dei viaggi. I ragazzi entreranno in contatto diretto con le aziende che hanno tutto l’interesse ad assumere persone formate.
«Questo percorso di studio interviene nella fascia tra diploma e università – afferma Stefano Frangerini presidente dell’accademia tecnologica edilizia Its -, ed è propedeutico per la laurea professionalizzante. Prevede due anni: uno in aula e uno in azienda. È un vero e proprio master riconosciuto e legittimato dal Miur. Chi forma viene dal mondo dell’impresa. Questo profilo è stato individuato proprio dalle imprese e questo significa che l’80-90% degli studenti troverà lavoro a tempo indeterminato subito. Che significa un lavoro stabile, anche in settori stimolanti come quello del restauro».
«Servono riforme. Questo è un paese ingolfato e complicato. E serve un salto di qualità sia da parte del pubblico che del privato. Un istituto come l’Its può dare una grande mano. Ormai la gente è attenta a tante cose: quando compra una casa vuole sapere se c’è il verde, quali servizi offre la zona, qual è la classe energetica, quel che c’è attorno» precisa Rossano Massai, presidente regionale Ance.
«Noi conosciamo l’importanza di questo nuovo indirizzo, di questa formazione ormai necessaria per noi – precisa Andrea Brizzi, presidente della scuola edile di Grosseto -. È fondamentale riuscire a capire quali sono i tasti da premere per far si che i ragazzi di Grosseto scelgano di fare questo corso. Ci rendiamo conto che è nato tutto velocemente e ragazzi non ne sono a conoscenza».
«Questi corsi sono recenti, serve uno sforzo per comunicarne l’esistenza in alternativa al percorso universitario – puntualizza Marco Gonzi direttore fondazione Its Ate -. Le figure nascono su spinta delle imprese. Anche l’Università sta spingendo sulla creazione di lauree brevi professionalizzanti triennali. Tra l’altro trattandosi di percorsi di apprendistato di alta formazione nel secondo anno è prevista anche una remunerazione per gli studenti. I costi di iscrizione sono molto più bassi di quelli universitari, e si aggirano attorno ai 500 euro l’anno. Per chi vive oltre i 50 chilometri sono previsti rimborsi».
La formazione è finanziata dal Miur e dalla Regione Toscana attraverso il fondo sociale europeo. Per partire servono 20 studenti iscritti entro fine ottobre.
«Attualmente a Grosseto abbiamo un iscritto e quattro che si iscriveranno in settimana – spiega Giuseppe Biagioli direttore della scuola edile – . I ragazzi possono venire anche da altri settori. Commerciale, scientifico… faremo una formazione per la messa al livello come se venissero da geometri o iti. La qualifica rilasciata è della comunità europea quindi non solo ci si può iscrivere da tutta Europa, ma si può anche lavorare in tutta Europa. Il livello è subito sotto la laurea breve. Inoltre può essere anche un corso propedeutico all’università, i crediti formativi sono spendibili per chi vuole rientrare in università».
«Abbiamo necessita di trovare tecnici figure che non vengono formate dal sistema scolastico. Non cerchiamo muratori, ma tecnici, gente che in cantiere ci va in giacca e cravatta. Tra l’altro chi avesse un lavoro part time riuscirà a continuare a lavorare».
«La nostra scuola edile è all’avanguardia – afferma mauro Mauro Carri direttore Ance – ha due sedi, una teorica con aule attrezzate a livello tecnologico e una pratica con ponteggi». In totale i corsi avviati sono quattro: quello di Grosseto, tecnico per l’innovazione digitale nella ristrutturazione edile (0564-454569) e altri tre corsi a Pisa, Livorno e Firenze.