FOLLONICA – Nel pieno della stagione estiva i vari membri dell’Associazione Ristoratori hanno deciso di incontrarsi davanti al palazzo comunale nella mattina di mercoledì 9 agosto, per dire la loro sugli eventi di street food in programma ad agosto a Follonica.
«La nostra associazione non si ritiene assolutamente contraria alla creazione di eventi come Piazze d’Europa, Street Food Festival o altra tipologia di eventi, a patto che siano oculatamente gestiti – hanno esordito i ristoratori -. Nell’attuale situazione di drastico calo di presenze turistiche, dovuto principalmente a una forte recessione che ha ridotto sensibilmente il potere di acquisto degli italiani, lo Street Food Festival in programma dal 16 al 20 agosto ci appare una scelta fortemente inopportuna da parte della nostra Amministrazione comunale».
«La nostra volontà – hanno continuato – è quella di instaurare un vero tavolo per una totale concertazione degli eventi con l’Amministrazione e le varie associazioni di categoria legate al turismo per una crescita di ciò che, attualmente, sembra risultare il principale, se non l’unico, comparto economico cittadino. Facciamo notare che la questione del festival del cibo da strada rappresenta solo l’ultima di una lunga serie di criticità che vorremmo veder risolte riferendoci con ciò alle questioni legate alla sicurezza, al decoro e alla programmazione turistica a medio e lungo che preveda degli sforzi reali sul prolungamento della stagione. Invece constatiamo solo l’inefficacia dell’ennesima iniziativa, in varie legislature, che avrebbe dovuto risolvere il problema dei parcheggi».
Ad ascoltare le richieste dell’associazione il sindaco Andrea Benini, l’assessore Alessandro Ricciuti e il vicesindaco Andrea Pecorini.
«Questa è stata una delle peggiori stagioni, ne siamo consapevoli – ha affermato il sindaco -, ma il problema è strutturale dato che mancano i soldi nelle tasche degli italiani. Lo vedo con i miei occhi che quest’anno il turismo non è agli stessi livelli. Per quanto riguarda lo Street Food dal 16 al 20 faccio autocritica, mi rendo conto che l’evento è stato sottovalutato: la volontà per questi appuntamenti in programma è ridurre e cambiare location».
«Quello che chiediamo è di essere coinvolti quando si tratta di alimentazione – hanno proseguito i ristoratori -. Ci sono situazioni davvero drammatiche e chiediamo di essere contattati per esprimere un suggerimento o una considerazione, ne va dell’andamento di tutta la nostra comunità. Se non viene fatto un cronoprogramma, qualcosa di scritto, si va poco lontano. La categoria è molto preoccupata, molti di noi hanno debiti in arretrato e questa non sarà la stagione che ci permetterà di rimetterci in pari. Dobbiamo decidere cosa vogliamo fare di Follonica. L’industria ormai non c’è più. Si parla molto della crisi della Venator ma se chiudiamo noi si tratta di centinaia e centinaia di lavoratori disoccupati. Il nostro è il campanello di allarme di una categoria».
«A settembre ridiscuteremo il modello delle sagre e può essere l’occasione per riformulare gli eventi – ha risposto Ricciuti -. C’è un impoverimento generale e mi assumo la responsabilità per la programmazione dell’evento in questione, cercheremo di migliorare e di ripensare il modello del turismo ma dobbiamo impegnarci tutti insieme. Cercheremo di tenere un dialogo sempre aperto e a settembre ci incontreremo per ragionare sugli eventi della prossima stagione insieme».
Gli appuntamenti dello Street Food di Pratoranieri dovrebbero quindi essere ridotti e potrebbero cambiare location, con maggiori dettagli nei prossimi giorni. Dopo il dialogo, l’associazione Ristoratori e l’Amministrazione comunale si sono ripromessi di incontrarsi il 1 settembre per valutare la situazione.
Abbiamo seguito l’incontro con le foto di Giorgio Paggetti.