GROSSETO – “Come gruppo consiliare Lega stiamo dalla parte del sindaco e dell’amministrazione comunale nel denunciare le difficoltà che nascono da un’immigrazione incontrollata che non permette reali politiche di integrazione, ma ribadiamo anche come sia necessario tornare ai decreti Salvini e ad un blocco reale degli ingressi in Italia e, di conseguenza, in Maremma”. Così il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Grosseto e segretario intercomunale Alessandro Bragaglia, a nome anche dei colleghi, interviene sul tema dell’immigrazione.
“Ormai i reati compiuti dagli stranieri – afferma Bragaglia – sono all’ordine del giorno. I progetti che propone il centrosinistra, i cui governi sono la causa principale del buonismo che ha permesso questi ingressi, seppur si possano ritenere anche validi nella concezione, vengono immediatamente invalidati dal numero necessario per renderli efficaci. Così come i 70mila euro che arrivano dalla Regione servono a ben poco di fronte ad un accesso così massiccio di stranieri, la maggior parte dei quali irregolari. Servirebbe una cifra decisamente più alta per far fronte a questa situazione, senza dimenticare che il Governatore Giani, anche di recente, ha ribadito il suo no ai Centri per il rimpatrio, definendoli a priori, e non si sa su quali basi, dei lager”.
“Sull’immigrazione controllata accompagnata da progetti integrativi – sostiene il capogruppo – non abbiamo mai detto di no, ma si tratta di persone che veramente fuggono dalle guerre, non gente che arriva sperando di viaggiare verso altri Paesi che si stanno dimostrando molto più rigidi di noi su questo fronte, e che rimangono in capo all’Italia. Una situazione che è sotto gli occhi di tutti. Allo stesso tempo riteniamo che le norme ci sono, come la Bossi-Fini che, se applicata, permetterebbe di ridurre le criticità che stiamo vivendo, seppur riteniamo che i decreti Salvini e la fase che li hanno preceduti, abbiano dimostrato che con l’azione politica del nostro leader al Ministero degli Interni, di cui l’attuale titolare del Viminale Piantedosi era il più stretto collaboratore, ha funzionato ed ha dato buoni risultati”.
“Sosteniamo le politiche e le istanze del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e le azioni dell’assessore alla Sicurezza della Lega Riccardo Megale – conclude Bragaglia – convinti che con una spinta che arriverà anche dal nostro partito al Governo, si riescano ad avere risultati in città e sul territorio. Le criticità ci sono, ma anche gli interventi comunali, seppur debbano fare i conti con un problema che si è incancrenito da anni e anni di ‘non politiche’ sull’immigrazione”.