CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Sulla variante della ex Paoletti, che era all’ordine del giorno nel consiglio comunale odierno a Castiglione della pescaia, intervengono, dopo le osservazioni presentate nei giorni scorsi, Confcommercio e Confesercenti.
“Non possiamo dichiararci totalmente soddisfatti degli esiti della seduta del Consiglio comunale di Castiglione riguardanti l’approvazione della variante urbanistica per l’area ex Paoletti”. Questo il commento a caldo del direttore di Confcommercio Grosseto, Gabriella Orlando e del direttore di Confesercenti Grosseto, Andrea Biondi, poco dopo il via libera del Comune di Castiglione all’operazione Conad più negozi nell’area del comune castiglionese già oggetto di un complicato contenzioso.
“La maggioranza consiliare ha inteso accogliere soltanto le osservazioni da noi presentate in subordine rispetto alla richiesta principale di consentire l’insediamento Conad abbandonando però tutto il resto – aggiungono Orlando e Biondi -. Restiamo infatti convinti che la delocalizzazione di funzioni commerciali in area più periferica rischia seriamente di penalizzare il piccolo commercio, ecosistema importante dell’economia locale. Le piccole imprese del commercio al dettaglio sono infatti fondamentali per Castiglione della Pescaia; fanno parte del tessuto sociale e contribuiscono direttamente alla prosperità, all’inclusione e al benessere dei cittadini residenti e non residenti, alla vita culturale locale e al patrimonio del paese, mentre il potenziale deterioramento del commercio locale contribuisce al degrado sociale, economico e fisico del centro urbano”.
“Ciononostante – concludono i direttori di Confesercenti Grosseto e Confcommercio – non possiamo non rilevare con soddisfazione di come l’azione congiunta delle due associazioni di categoria del commercio, del turismo e dei servizi abbia prodotto il risultato di salvaguardare Castiglione della Pescaia dalla nascita di un polo commerciale maggiormente esteso che avrebbe sicuramente compromesso gli equilibri economici del territorio. Grazie anche al contributo di Confcommercio e Confesercenti, infatti, si è riusciti a limitare le destinazioni c/1 (negozi di vicinato), c/2 (medie strutture di vendita food), c/3 (medie strutture di vendita no food), f/6 (pubblici esercizi) limitatamente ai lotti oggetto dell’accordo transattivo tra Comune di Castiglione e Scav Prema Srl. Ora, però, è necessario comunque tenere alta l’attenzione affinché quanto concesso oggi dal Consiglio Comunale castiglionese non si trasformi gioco-forza in futuro in qualcosa di diverso da quello approvato oggi dalla maggioranza consiliare”.