VARESE – Restano da giocare una manciata di minuti, 8 per l’esattezza. La nebbia cala all’improvviso e pone fine al match tra Varese e Grosseto, prima sospeso, poi rinviato. Si ripartirà dal 3-0 in favore dei padroni di casa, un punteggio che lascia davvero pochissime possibilità al Grifone. Un risultato che rende solo scomodo e quasi imbarazzante il proseguimento della partita. Si comincia con lo stadio “Ossola” spalato dalla neve caduto sul rettangolo di gioco, si finisce con l’impossibilità di concludere il confronto, perché da porta a porta non è più garantita la visibilità. Decisione che fa storcere la bocca un po’ a tutti quanti, soprattutto perché la gara era già segnata e c’era da attendere solo pochi minuti, ma che a norma di regolamento non fa una piega.
La nebbia, in ogni caso, non salva la faccia dei giocatori del Grosseto che si trovano al cospetto di una nuova debacle in trasferta. Pesante il passivo, come inquietante è la prestazione che non mostra segni di reazione da parte di una squadra in balia dell’avversario sin da subito. Il Varese, infatti, colpisce a proprio piacimento nel primo tempo, grazie alla doppietta di Damonte, a segno al 19′ e al 42′ sempre di testa, mentre nella ripresa mette subito le cose in chiaro grazie al gol di Martinetti al 47′. Il Grosseto sprofonda e non si rianima più, ma l’agonia sembra essere infinita anche in questa fredda giornata, perché il triplice fischio conclusivo non arriva e occorrerà masticare ancora il boccone amaro, con 8 minuti ancora da disputare di una partita già persa.