GROSSETO – A pochi giorni dall’ultimo suono della campanella dell’anno scolastico in corso, si è tenuto l’Open day di Its Eat Academy – Istituto Tecnologico Superiore Eccellenza Agroalimentare Toscana.
Ad aver ospitato l’evento finalizzato a promuovere la formazione post diploma è stato il Parco della Maremma che, nella sala convegni, ha dato spazio a studentesse e studenti intenzionati a farsi largo nel mondo dell’agroalimentare made in Maremma. A partecipare, oltre al presidente Fabrizio Tistarelli e alla direttrice Paola Parmeggiani, anche Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente, associazione che ha contribuito alla progettazione del nuovo corso in Biofood & Sustainability Management. Ospiti anche il professor Claudio Capitani dell’Istituto Leopoldo II di Lorena, capofila della Fondazione Its Eat , il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che ha acceso i riflettori sull’importanza del percorso anche alla luce delle progettualità in campo relative al biodistretto della Maremma, e testimonial diplomati negli anni accademici passati.
“Contare su tecnici superiori specializzati nell’ambito di una produzione agroalimentare e sostenibile – ha spiegato Gentili – è importantissimo. Che i prodotti della terra siano un fiore all’occhiello della nostra terra lo sappiamo da tempo. Negli ultimi anni, però, complice anche il lavoro di pressione politica che associazioni come la nostra hanno messo in campo, la svolta è stata epocale: le nuove economie sono sempre più all’insegna del green. Il biologico e, più in generale, la sostenibilità dal campo alla tavola rappresentano non solo una buona pratica da replicare per prendersi cura del Pianeta ma una fetta di mercato sempre più rilevante su cui investire in termini di risorse ma anche di energie e competenze”.
“Alla luce di ciò – ha proseguito Gentili – risulta quanto mai strategico formare persone capaci di muoversi con disinvoltura in questo nuovo panorama, in possesso di conoscenze trasversali attraverso cui riuscire a fare della Maremma un presidio all’avanguardia e un modello per il resto del Paese. Un’occasione da non lasciarsi scappare quella dell’Its che offre una concreta alternativa a chi ha intenzione di crescere professionalmente e personalmente in terra di Maremma. In passato, vedere intere generazioni lasciare la nostra provincia per formarsi e lavorare altrove ci ha indeboliti. Adesso, anche grazie alle caratteristiche del territorio in cui viviamo, possiamo invertire la rotta. Mi auguro – ha concluso Gentili – che in molte e molti imbocchino questa strada e collaborino a fare della Maremma un esempio virtuoso in fatto di agroalimentare e di valorizzazione dei giovani”.
Learning by doing: è questo l’approccio didattico dell’esperienza Its Eat che, oltre ad essersi dimostrato vincente, ha consentito ai giovani anche di prendere parte a stage aziendali in Italia e all’ estero grazie ai programmi Erasmus plus, confrontandosi anche con realtà diverse e acquisendo consapevolezze utili per il loro futuro lavorativo.
Per saperne di più: www.fondazione-eat.it